Arezzo, 12 dicembre 2023 – I Carabinieri della Stazione di Levane coordinati dalla Compagnia di San Giovanni Valdarno, hanno arrestato nella flagranza un ragazzo ventenne e una ragazza ventiduenne di origine campana, che con un sedicenne, si erano appena resi responsabile di una truffa ai danni di un’anziana.
Le modalità operative purtroppo erano sempre le stesse, l’anziana signora veniva contattata sulla sua utenza telefonica fissa da un sedicente Carabinieri che la informava che il figlio aveva fatto un grave incidente stradale, investendo una persona e poteva finire in carcere.
Grande lo spavento dell’anziana madre, ma il finto Carabiniere continuava ad incalzarla dicendogli che per evitare conseguenze penali doveva pagare l’avvocato che già era in Tribunale con il figlio a cui aveva già anticipato 3.500 euro.
Quindi, gli veniva richiesto di recuperare tutti i soldi che aveva in casa comprensivi di oggetti in oro da consegnare subito a delle persone che avrebbe fatto arrivare preso il suo domicilio, in modo da poterle consegnare all’avvocato ed evitare l’arresto del figlio.
A questo punto la vittima presa dal panico ed evidentemente sconvolto per quanto poteva capitare al figlio, impaurita e preoccupata, credendo che fosse tutto vero, prendeva tutti i sui risparmi 4.300 euro, che custodiva in casa e li consegnava a dei giovani che poco dopo si presentavano alla sua abitazione, consegnava quanto richiesto.
Appena il truffatore, usciva da casa della pensionata, subito dopo chiamava la vicina di casa a cui raccontava l’accaduto e quest’ultima gli fa capire di essere stata truffata, quindi si rendeva conto di essere stata raggirata e contattava immediatamente, tramite "112", i carabinieri di San Giovanni Valdarno, che, in base agli elementi forniti dalla vittima del raggiro ed alla pronta visione dei sistemi di videosorveglianza cittadini e dei lettori targhe, orientava i servizi già predisposti per il controllo del territorio, che prontamente riuscivano ad intercettare immediatamente l'autovettura con i prevenuti a bordo e a bloccarla nel comune di Montevarchi.
La successiva perquisizione dei tre truffatori e della macchina su cui viaggiavano, consentiva di recuperare l'intera somma sottratta, che dopo veniva restituita all’anziana donna, felice per aver recuperato tutto il denaro che le era stato tolto. I due arrestati, espletate formalità di rito, sono rimasti sotto la custodia dei carabinieri, e stamattina sarà celebrato il processo presso il Tribunale di Arezzo.
Il minore, è stato affidato ai genitori e denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria Minorile di Firenze. Gli autori di truffe, come anche in questo caso, cercano di tenere il più possibile la vittima al telefono, impedendogli di fatto, di confrontarsi con parenti e conoscenti, facendo tutta la fretta possibile per farsi consegnare quanto richiesto.