CASTIGLION FIORENTINO
Cronaca

Truffe agli anziani, caccia ai falsi carabinieri

Si tratta del quarto caso in appena due settimane. Nonni nel mirino: chiesto denaro per evitare una denuncia nei confronti del figlio

di Laura Lucente

Un altro tentativo di truffa in Valdichiana e ancora una volta con la tecnica del falso carabiniere che chiama il malcapitato inscenando l’incidente di un parente per cercare di estorcere denaro. Si tratta del quarto caso in appena due settimane. L’ultimo episodio si è verificato a Castiglion Fiorentino e fortunatamente la vittima della truffa non è caduta nella rete dei malfattori. Si tratta di un’anziana signora di 80 anni che giovedì scorso è stata contatta al telefono di casa da un uomo che si è finto maresciallo dei carabinieri. È stato lui a riferirle che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale. A seguito del sinistro i criminali chiedevano un corrispettivo in denaro per impedire che fosse sporta denuncia nei confronti dell’uomo. La malcapitata non ha creduto a quanto raccontato e, consapevole di essere stata raggirata, ha deciso immediatamente di allertare il personale della stazione Carabinieri di Castiglion Fiorentino che ha avviato le indagini per individuare i truffatori.

Gli inquirenti stanno anche cercando di capire se questo episodio si lega a quelli avvenuti sempre tra Castiglion Fiorentino e Cortona il 14 aprile scorso. In quelle circostanze, al telefono si erano palesati finti avvocati raccontando, anche in quel caso, storie di gravi sinistri stradali. In quelle occasioni i militari si erano messi subito sulle tracce dei truffatori, anche con postazioni in borghese, ma di loro si erano perse le tracce. Alla luce di questo ulteriore episodio i militari della compagnia Carabinieri di Cortona guidati dal capitano Antonio De Santis (nella foto), ribadiscono, nuovamente, a tutti i cittadini di porre assoluta attenzione ad estemporanee richieste di denaro a domicilio, tenendo alta la guardia e curando soprattutto le fasce più deboli della popolazione.

"La raccomandazione – spiegano ancora i carabinieri – è quella di diffidare da qualsiasi richiesta di contanti ricevuta telefonicamente da sedicenti avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine, anche se prospettano situazioni gravi come incidenti, arresti o ricoveri ospedalieri con protagonisti figli o nipoti della vittima. Peraltro i carabinieri non fanno mai richieste di denaro. Il 112 è attivo tutti i giorni 24 ore su 24 ed sempre pronto ad aiutare i cittadini". In ultimo rivolgono un invito, a quanti avessero ricevuto telefonate analoghe, a farsi avanti per denunciare.