Truffe online, il vademecum per salvarsi

Aumentano le truffe online tra Gen Z e Millennial, non i senior. Collaborazione tra Polizia di Stato e Airbnb per contrastare il fenomeno. Consigli per evitare le frodi in rete.

Truffe online, il vademecum per salvarsi

Truffe online, il vademecum per salvarsi

AREZZO

Continua a crescere il fenomeno delle truffe online. Nonostante siano generazioni native digitali, a sorpresa a essere maggiormente vittime di questi fenomeni, dalle frodi con carte di credito al phishing, sono Gen Z e Millennial e non i senior. È quanto emerge dalle evidenze di Polizia di Stato e Airbnb che, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, hanno rinnovato la collaborazione per aiutare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete. Secondo il Report 2023 delle attività della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, l’anno scorso si è registrato un aumento dei tentativi di truffa online in Italia, con una crescita di questi reati del 6% e un conseguente incremento del denaro sottratto, che è passato da 114 milioni di euro a 137 milioni (+20%). Sono invece 2.500 i siti di phishing individuati e bloccati da Airbnb solamente negli ultimi 12 mesi.

Per evitare brutte soprese è bene, seguedo i consigli della Polizia di Stato, controllare l’indirizzo del sito web. Mai cliccate su link sconosciuti. L’utilizzo rilassato dei social media può contribuire a esporre gli utenti al rischio di truffa. Diffidaresempre di offerte troppo convenienti o richieste di caparra. Mai pagare tramite bonifico bancario. Meglio utilizzare la carta di credito, che offre più tutele. È bene controllare sempre le recensioni. Leggere le opinioni di altri ospiti è utile per farsi un’idea più precisa prima di prenotare, infine è consigliato comunicare sempre con l’host.