Truffe telefoniche, il sindaco Agnelli: “Smentisco che possono essere fatte dagli uffici comunali”

Eventuali rimborsi tributari non vengono comunicate tramite telefono o email ma prevedono la predisposizione di un apposito atto amministrativo che viene notificato con raccomandata con ricevuta di ritorno o via pec.

Uffici comunali

Uffici comunali

Arezzo, 18 settembre 2024 – “Ci vengono segnalate da più parti delle telefonate di presunti incaricati dell'Ufficio Tributi del Comune che dovrebbero procedere ad emettere dei rimborsi ai cittadini interpellati.

Smentisco che queste telefonate possono essere fatte dagli Uffici Comunali, anche perché nel caso di rimborsi spettanti ai cittadini, mediante un’apposita procedura, si effettuano mediante la Banca che gestisce la nostra Tesoreria Comunale”.

Lo ha comunicato questa mattina, anche via social, il sindaco Mario Agnelli all’indomani delle segnalazioni arrivate dai cittadini castiglionesi che si erano insospettiti dopo aver ricevuto queste insolite telefonate.

Ormai evitare le truffe telefoniche fa parte della nostra vita digitale quotidiana. Soprattutto perché i truffatori escogitano costantemente nuove frodi telefoniche per cercare di ingannare le persone. Tuttavia, alcune truffe per telefono non sono sempre ovvie.

È quindi importante tenere il passo con le nuove truffe al telefono e imparare a identificarle. Questo perché a volte non è facile recuperare i tuoi account personali o i soldi rubati quando sono stati compromessi.

L’amministrazione comunale fa presente che le procedure amministrative di eventuali rimborsi tributari non vengono comunicate tramite telefono o email ma prevedono la predisposizione di un apposito atto amministrativo che viene notificato con raccomandata con ricevuta di ritorno o via pec.

“Nel dubbio” – conclude il sindaco Mario Agnelli – “per segnalazioni di questo tipo, invito i cittadini a rivolgersi direttamente agli Uffici Comunali o alla Polizia Municipale chiamando lo 0575.65641”.