Sono già trenta gli operatori della filiera del turismo nuziale che hanno aderito alla Carta dei Servizi del progetto "Valdambra for Wedding", pensato dal Comune di Bucine e realizzato in collaborazione con strutture e operatori professionali del territorio. Il più gettonato nella valle, cifre alla mano, da chi vuol pronunciare il "fatidico si" in luoghi speciali per la qualità dell’offerta ricettiva, enogastronomica e la bellezza del paesaggio.
Non a caso gli amministratori che si sono susseguiti alla guida del municipio già da anni hanno puntato sul comparto per le ricadute economiche e di presenza turistica, anche perché questo angolo della Toscana si colloca ai primi posti nella regione tra le destinazioni scelte dagli stranieri decisi a convolare a nozze nel Bel Paese. Di conseguenza è stato approvato il Regolamento per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili che prevede la possibilità di sposare le coppie direttamente in location autorizzate, resort, aziende agrituristiche e dimore storiche, e nel sito Visit Valdambra è stata creata una specifica sezione.
"La Carta dei Servizi – spiega ora il sindaco Paolo Nannini – nasce come strumento per sostenere e promuovere l’importante indotto economico turistico legato al destination wedding e per coinvolgere tutti gli operatori della filiera dando così l’opportunità di presentare la Valdambra come sede di matrimoni e unioni civili e rendere più completa l’offerta territoriale assicurando di trovare tutte le professionalità necessarie per organizzare l’evento".
Ad oggi oltre alle strutture ricettive e ai ristoranti hanno apprezzato l’idea di lavorare in sinergia centri di estetica, parrucchieri, fiorai, catering, wedding cake designer, cantine e negozi di alimentari per le degustazioni di vini e tipicità locali. C’è ancora tempo per chi volesse aderire alla progettualità, aggiornata ogni anno.