LAURA LUCENTE
Cronaca

Turismo, Pasqua col tutto esaurito. L’assessore: "I dazi? Un’occasione". Prenotazioni dall’estero già a +25%

Ma la scure delle politiche di Trump preoccupa non poco il comparto imprenditoriale legato al vino

Turismo pasquale e ponti priamverili con numeri importanti a Cortona. A confermarlo sono gli operatori del settore ricettivo e turistico e la stessa amministrazione comunale

Turismo pasquale e ponti priamverili con numeri importanti a Cortona. A confermarlo sono gli operatori del settore ricettivo e turistico e la stessa amministrazione comunale

CORTONATurismo pasquale e ponti priamverili con numeri importanti a Cortona. A confermarlo sono gli operatori del settore e la stessa amministrazione comunale. "Si aspettano dei numeri di presenze significative, quasi da tutto esaurito, provenienti dall’Italia e dai Paesi stranieri per il periodo che da Pasqua arriverà fino al ponte del 1 maggio", conferma l’assessore al turismo Francesco Attesti. Sorvegliato speciale, però, in questo momento è il turismo che più di ogni altro muove l’economia del territorio cortonese, ovvero quello americano. La scure dei dazi imposti dagli Stati Uniti sotto l’amministrazione di Donald Trump, potrebbero avere conseguenze sul turismo nei Paesi interessati ai flussi turistici americani, tra cui l’Italia. Il condizionale è d’obbligo, perché le variabili, al momento sul piatto restano molte. "Abbiamo già molti americani a Cortona – ricorda Denise Perathoner titolare dell’agenzia di incoming Togheter in Tuscany – e le prenotazioni per questa stagione non sembrano avere particolari flessioni. Certo è che si tratta di prenotazioni fatte con largo anticipo lo scorso anno, per cui molto prima che di questo scombussolamento legato ai dazi. Ci sono comunque prenotazioni in essere anche già per il 2026. Al momento per quanto mi riguarda segnalo solo tre cancellazioni per la stagione determinate dall’incertezza economica in corso".Più fiducioso, invece, l’assessore Attesti che parla addirittura di un’opportunità. "Nonostante i problemi causati al comparto agro-alimentare, moda e farmaceutica, non credo ci saranno ricadute significative almeno per quello che riguarda il turismo", commenta l’assessore. "Anzi, paradossalmente potremmo avere un ulteriore impennata del mercato americano proprio perché sarebbe un modo per vivere direttamente il nostro stile di vita e godere delle bellezze artistiche in loco". Sulla presenza di americani in questo momento a Cortona tira un sospiro di sollievo anche Marco Molesini presidente della delegazione Confcommercio della Valdichiana e titolare insieme al fratello Paolo di una importante enoteca nel centro storico."I dati ci parlano al momento di un incremento di +25% dei visitatori Usa in città, si tratta di turisti che avevano già scelto con anticipo le loro vacanze". Ma la scure dazi preoccupa non poco il comparto imprenditoriale legato all’enoteca. "In questi ultimi 30 anni abbiamo creato un ponte commerciale importante con l’America e non nascondiamo preoccupazione. Aspettiamo di sapere quali saranno le regole cercando al contempo di trovare modi per non perdere clientela che abbiamo faticosamente creato in tanti anni ".