REDAZIONE AREZZO

Tute, visori laser e auto a bloccare la strada: la tecnica paramilitare dell’assalto alla ditta orafa

Le indagini di polizia e carabinieri vanno avanti e sono basate sulla raccolta di elementi da parte della polizia scientifica e sull'esame delle telecamere

L'azienda

L'azienda

Monte San Savino (Arezzo), 8 novembre 2024 – Occhiali con i visori laser e tute per agire in fretta e non essere riconosciuti, auto messe di traverso per chiudere e isolare l'obiettivo dell'assalto.

Un'organizzazione, quella della banda, almeno sette uomini, in azione alla ditta 'Scatragli’ di Alberoro a Monte San Savino ( Arezzo), definita anche dagli esperti paramilitare. Le indagini di polizia e carabinieri vanno avanti e sono basate sulla raccolta di elementi da parte della polizia scientifica e sull'esame delle telecamere, che ha già portato a capire numero e modus operandi del gruppo d'azione anche in questo caso interessato all'argento, come in molti degli altri 21 furti messi a segno in soli dieci mesi a ditte del distretto industriale orafo. Di solito l'obiettivo primario dei furti è l'oro, ma quest'anno i criminali puntano anche all'argento che notoriamente è di valore economico inferiore.

«Ogni sera chiudiamo le nostre aziende con il patema d'animo - commenta la presidente della consulta orafa di Camera di Commercio Arezzo Siena Giordana Giordini - Oggi però è arrivata la buona notizia ovvero che arriveranno ulteriori agenti in Questura ad Arezzo, si parla di una quindicina. Non credo che basteranno, anche perché la nostra provincia è vasta e c'è bisogno di un intervento massiccio, ma questa è una prima risposta». Giordini ha fatto riferimento a dichiarazioni dell'onorevole Tiziana Nisini sull'arrivo di rinforzi per le forze dell'ordine