REDAZIONE AREZZO

Tutti in aula con Google. L’intelligenza artificiale sbarca al liceo artistico

Il preside Tagliaferri: "Il software guiderà l’apprendimento dei singoli studenti". Lunedì la prima campanella per l’Ai: già conclusa la formazione ai docenti.

Il preside Luciano tagliaferri presenta nelle classi il nuovo progetto

Il preside Luciano tagliaferri presenta nelle classi il nuovo progetto

di Gaia PapiAREZZOL’intelligenza artificiale lunedì entrerà di fatto al liceo Piero della Francesca. "Nella nostra scuola, annessa al convitto nazionale (insieme ai dirigenti scolastici dei licei Giovanni da San Giovanni, Isi Pertini (Lucca), Iis Galileo Galilei (Firenze) e Itis Meucci (Firenze), in qualità di scuole toscane facenti parte del progetto di sperimentazione dell’intelligenza artificiale nelle scuole secondarie di I e II grado IMPAR-AI, prende il via ufficiale la fase di sperimentazione degli esercizi guidati su Google Classroom" spiega il dirigente Luciano Tagliaferri.

Un tutor a domicilio, ma come funziona? "La sperimentazione, che durerà due anni, prevede l’utilizzo di un software Google Gemini for teens, l’equivalente di Chat Gpt, installato su ciascun computer dato in dotazione agli alunni. L’intelligenza artificiale, sotto forma di assistente virtuale, è in grado di individuare le difficoltà di apprendimento dei singoli studenti e di segnalarle sia al docente che all’alunno stesso. A quel punto, il docente, adeguatamente formato, potrà intervenire in modo mirato per aiutare lo studente a superare le difficoltà" spiega Tagliaferri. Che continua: "Il 22 ottobre scorso e il 7 gennaio, un formatore certificato Google, il prof Alessandro Bencivenni, ci ha guidati alla scoperta di questo innovativo strumento didattico, offrendoci gli strumenti necessari per integrarlo efficacemente nelle attività di insegnamento".

"Al termine dei due anni di sperimentazione, sarà l’Invalsi a valutare i risultati del progetto, confrontando i progressi degli studenti, ad Arezzo della classe campione "digitale", la Stem1, con quelli di una seconda classe parallela, "tradizionale", laStem2".

Quindi il liceo Piero della Francesca come banco di prova per capire se l’AI nelle scuole possa servire agli insegnati per avere una "lettura" migliore del collettivo, affinché ci sia un minor divario tra studenti con diverse capacità e tempi di apprendimento. Se i risultati saranno positivi, l’obiettivo è quello di estendere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle scuole.

E lunedì si parte. Simbolicamente suonerà la campanella che dà il via a una nuova fase del progetto di sperimentazione, anche se i docenti dei diversi istituti hanno già iniziato a usare esercizi guidati su Google Classroom da prima della pausa natalizia.

"Gli esercizi guidati rappresentano un’opportunità unica per personalizzare l’apprendimento, stimolare l’autonomia degli studenti e ottimizzare i processi di valutazione. Siamo certi che l’impegno e la passione dimostrata durante la fase di formazione si tradurrà in risultati eccellenti. Continueremo quindi a sperimentare attivamente questa nuova modalità di insegnamento, facendo riferimento alle indicazioni fornite durante gli incontri formativi" spiega il dirigente.

"La nostra scuola - afferma Tagliaferri - da tempo è quotidianamente impegnata nell’utilizzo delle tecnologie nella didattica e questa nuova sfida ci consente di migliorare il nostro lavoro a favore degli studenti. Le competenze funzionali alle attività future passano anche dalla intelligenza artificiale, gestita in modo proficuo e utile. I docenti sono entusiasti, hanno seguito un corso di formazione interno alla scuola, oltre a quello delle scuole in rete, e sono pronti".