LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Tutti pazzi per i Tirolesi 400 in coda per un posto. Verso i lavori per il Villaggio. Mobilitazione delle piazze

Novanta candidati saranno scelti nel casting decisivo per il lavoro negli stand. Da inizio novembre scatterà l’allestimento delle casette e delle tre maxi baite. In contemporanea cantieri al via anche nell’anello del Prato e in San Jacopo.

Tutti pazzi per i Tirolesi 400 in coda per un posto. Verso i lavori per il Villaggio. Mobilitazione delle piazze

Dal 16 novembre Piazza Grande diventa il red carpet del Villaggio dei Tirolesi

Sotto l’albero di Piazza Grande ci sono 380 aspiranti Tirolesi. L’assalto al villaggio non è solo dei visitatori da tutta Italia che dal 16 novembre punteranno il navigatore sulla Città del Natale, perchè ben prima dello start accade lo stesso fenomeno: code per un posto nelle casette di legno. Qui i posti sono novanta, distribuiti tra food e non food, tra le 39 costruzioni in legno, in allestimento dal 4 novembre. Lo stesso giorno in cui nel quartier generale di Confcommercio, i Tirolesi selezioneranno tra i cento migliori candidati, i novanta richiesti per la grande maratona del gusto e della bellezza. Chi sono? Ragazzi tra i 18 e i 25 anni che scelgono un’occupazione temporanea concentrata nell’arco di due mesi: una full immersioni nella Città del Natale vissuta dal’altra parte della "barricata", quella degli operatori economici che animano il grande evento, da un milione e mezzo di presenze. Un lavoro nel mercatino di montagna più meridionale del mondo. Commercio, che segue l’organizzazione degli stand di piazza Grande "incastonati" nella Città di Natale lanciata dalla Fondazione In tour, guida la selezione del personale. "Non era mai successo - commenta Gianluca Rosai, vicedirettore di Commercio - di vederci arrivare offerte prima ancora di averle chieste e questo dimostra il grande interesse verso una manifestazione diventata un appuntamento di livello nel calendario nazionale". In coda anche da fuori provincia: Firenze, Perugia e perfino dal Sud. Un effetto travolgente e non solo per il Natale aretino, perché sta girando a pieno regime il motore di una macchina da guerra che tira affari e muove un indotto importante. Una proposta che fa il botto tra i giovani ma al tempo stesso segnala un paradosso: tanti ragazzi per il Mercato tirolese, ristoranti e negozi in affanno per il personale che non si trova. Ma qui il Natale impazza e fa da traino.

Una corsa che partirà il 16 novembre fino al 29 dicembre, tutti i giorni da giovedì a domenica, intensificando le aperture a cavallo delle grandi festività. Con due novità di rilievo: la Casa di Babbo Natale trasloca alla Fortezza per trasformare l’austero bastione in un luogo delle meraviglie, con il Prato a un passo e le sue meraviglie, tra ruota panoramica e casette con i prodotti tipici e del’artigianato locale ad accendere la festa. La Casa di Babbo Natale ha già alla porta un numero importante di ticket venduti online e sarà allestita negli spazi dei rifugi in un percorso pensato per stupire i più piccoli ma non solo. "Qui ci sarà il trono di Babbo Natale, i laboratori, l’area per le foto ricordo e quella dello scambio dei libri animate dagli elfi" spiega Rosai che punta il faro di Commercio sul Palazzo di Fraternita, la nuova "casa" delle Lego. Allestimento nelle sale a piano terra e con il biglietto si riceve un Eucherio per attraversare a costo ridotto il meraviglioso percorso della Fraternita dei Laici. E nel giro del mondo tra i mattoncini ci saranno la riproduzione delle Torri Gemelle di New York - alte tre metri - e opere in arrivo da Francia e Germania. Il count down è iniziato.