Bandiere del Paese ferito in piazza. Ucraini che vivono qui le indossano come in un abbraccio senza fine in uno dei momenti più duri a tre anni dallo scoppio della guerra. Sono arrivati in piazza Risorgimento, insieme agli esponenti della politica aretina, di entrambi gli schieramenti, e per un giorno uniti nella solidarietà all’Ucraina. Hanno aderito alla mobilitazione lanciata da Azione a livello nazionale e in 25 città. "Facciamo nostra l’iniziativa per manifestare contro l’aggressione verbale di Donald Trump e del suo vice Vance nei confronti di Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale, davanti la stampa. Non è stata solo una mancanza di rispetto, ma un vero e proprio atto di bullismo politico verso un leader coraggioso che guida un popolo che da tre anni difende strenuamente la sua libertà", commenta il coordinatore provinciale Lucia Cherici in prima linea per esprimere solidarietà al popolo ucraino. E ribadire "l’importanza di far sentire la nostra voce, perchè non è possibile restare in silenzio". Mobilitazione dei cittadini ma al tempo stesso Cherici richiama la necessità che "l’Europa parli a una sola voce, confermando e rinnovando il proprio sostegno al leader ucraino e al popolo che con lui sta resistendo e reagendo all’invasione russa".
CronacaUcraina, manifestazione in piazza