"Un cappello pieno di bugie" lo spettacolo in scena al Masaccio

Il Gruppo teatrale sangiovannese presenta la commedia "Un cappello pieno di bugie" al cinema teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno. L'evento, patrocinato dal comune, promette una serata di divertimento in vernacolo fiorentino.

Il Gruppo teatrale sangiovannese torna in scena con la brillante commedia di Antonella Zucchini dal titolo "Un cappello pieno di bugie". Stasera alle 21, 15 al cinema teatro Masaccio è in programma il divertente e coinvolgente spettacolo in vernacolo fiorentino. L’iniziativa, organizzata con il patrocinio del comune di San Giovanni Valdarno, è stata presentata questa mattina dal sindaco Valentina Vadi, dall’assessore alla cultura Fabio Franchi e da Giovanni Nannini e Luciano Mori del Gruppo teatrale sangiovannese. "Due anni fa – le parole del sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi e dell’assessore alla cultura Fabio Franchi – fu presentata la commedia ‘Da domani si fa... i conti’ che ebbe un grande successo. Quest’anno il Gruppo teatrale sangiovannese torna con l’esilarante spettacolo "Un cappello pieno di bugie" che è tratto da un testo di Antonella Zucchini, una delle ultime e ancora viventi scrittici in vernacolo fiorentino. Ci sarà sicuramente da ridere e da divertirsi per una serata all’insegna della leggerezza. Il Gruppo teatrale sangiovannese è un gruppo che ha una solida esperienza alle spalle e a noi fa molto piacere che, dopo il periodo della pandemia, che ha creato problemi a tante associazioni, siano tornati sulla scena continuando a rallegrarci con il loto umorismo contagioso". Il Gruppo teatrale sangiovannese nasce nel 1982 con lo scopo di avvicinare le persone al teatro. Ogni anno propone una commedia diversa scegliendo sempre opere brillanti sia di giovani autori che di artisti affermati, in vernacolo fiorentino oppure del panorama classico . "Siamo contenti di esibirci al Teatro Masaccio – commentano Giovanni Nannini e Luciano Mori – perché è da lì che il nostro gruppo è partito e tornarci è sempre una grande emozione, in attesa del nuovo teatro che verrà. Mi raccomando venite tutti perché ci sarà da ridere. Ma assai, proprio ridere a crepapelle. Perché questo a noi piace, far ridere e divertire". Lo spettacolo è in vernacolo fiorentino.