Un solo "Grande Fratello" vigilerà con occhi speciali sul Valdarno. Sarà firmata a fine mese la convenzione che concentrerà in un sistema unico la rete di videosorveglianza e tracciabilità targhe della valle. E il Consiglio comunale di Montevarchi si compatta sull’argomento sicurezza con un voto unanime. "Con la firma dell’atto – ha spiegato il sindaco Silvia Chiassai Martini – consentiremo alle forze dell’ordine di visionare in diretta le immagini grazie a un sistema unico che permetterà di avere un quadro generale della situazione nell’arco delle 24 ore". Avviato nel 2015, il progetto ha visto i municipi della vallata dotarsi di telecamere, piazzandole in punti strategici individuati dalla Prefettura di Arezzo in accordo con il Comitato provinciale per l’ordine pubblico e i sindaci del comprensorio. Ogni Comune ha stanziato le risorse in base al numero dei residenti per collegare il segnale alla centrale di Terranuova. La città di Benedetto Varchi ha operative tre apparecchiature in grado di decifrare le targhe, dispositivi collocati nella zona del ponte sull’Arno al confine con il territorio terranuovese, al sottopasso del quartiere Pestello e nella rotatoria del cimitero di Levane per una spesa di 33 mila 750 euro. "Una scelta lungimirante – ha commentato il consigliere Pd Luciano Rossetti – perché la sicurezza deve essere gestita in maniera condivisa". Positivo anche il giudizio di Fabio Camiciottoli, esponente di Avanti Montevarchi - Europa Verde, che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra enti e auspicato che il collegamento possa essere esteso a tutte le tipologie di videocamere di controllo.
Maria Rosa Di Termine