Chimera & Co. restano ad Arezzo fino al 2 marzo. E’ stata prorogata la mostra internazionale "Il Teatro delle Virtù" dedicata a Giorgio Vasari in corso ad Arezzo presso la Galleria comunale d’arte contemporanea e la Sala Sant’Ignazio. Un’esposizione che ha caratterizzato l’anno delle celebrazioni dedicate al Maestro rinascimentale del quale nel 2024 sono stati ricordati i 450 anni dalla morte. A ventilare l’ipotesi di una proroga, prestiti permettendo, era stato una settimana fa il Direttore della Fondazione Guido d’Arezzo Lorenzo Cinatti.
Ieri l’annuncio ufficiale da parte del sindaco Alessandro Ghinelli che ha reso noto che fino al 2 marzo prossimo proseguirà l’esposizione che ad oggi viaggia verso le 17mila presenze. L’annuncio è arrivato nel corso dell’evento dedicato a Giorgio Vasari promosso dal Comune di Arezzo in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e dal Consolato generale d’Italia a San Francisco. Un incontro che si svolto nella sede di Innovit, il principale hub italiano per l’innovazione e la cultura con sede nella città californiana.
Alla presenza del console generale Sergio Strozzi e della direttrice dell’Istituto italiano di cultura Alberta Lai, di fronte ad un pubblico numeroso, il sindaco ha illustrato le caratteristiche della mostra e dell’anno che ha caratterizzato la ricorrenza, dedicando un focus particolare alle opere provenienti dal Metropolitan Museum di New York e sottolineando la ricchezza del patrimonio artistico conservato dalla città di Arezzo del quale proprio al Met è protagonista la monumentale Pala Tarlati di Pietro Lorenzetti. Di recente Vasari il teatro delle virtù, la mostra che celebra ad Arezzo l’anno vasariano, è anche stata inserita tra le migliori esposizioni del 2024 da Finestre sull’Arte che pubblica ogni anno la classifica delle migliori mostre italiane dell’anno appena concluso, grazie al giudizio di una giuria di qualità composta da oltre 100 addetti ai lavori tra giornalisti, storici dell’arte, critici, curatori, artisti, direttori di musei, galleristi, antiquari, uffici stampa.
La mostra di punta dell’anno vasariano ad Arezzo si è piazzata al nono posto per la categoria Arte antica e moderna. La scelta tra una rosa di 40 candidate, tra le mostre più interessanti dell’anno, 20 per l’arte antica e 20 contemporanee. La classifica è stata stilata tenendo conto sia del punteggio medio ottenuto, sia dell’interesse suscitato misurandolo in termini di visite ottenute.