Una cornice gigante di cioccolato. Ci si può tuffare dentro per fermare l’attimo con un selfie. Oppure attraversarla come un red carpet per incontrare un Pinocchio che dice l’ennesima bugia: "A me non piace il cioccolato". è il magico mondo di Eurochocolate che da oggi fa il suo debutto in forze alla Città del Natale. Debutto a braccetto coi presepi: da quello di Assisi nella basilica di San Francesco al presepe vivente delle Ville in piazzetta Ivan Bruschi. Dopo l’anteprima nel chiostro della Biblioteca, il quartier generale di Eurochocolate si trasferisce sotto al Comune. Qui pianta le tende di una struttura in linea con il contesto urbanistico della piazza dove affaccia la Cattedrale con la sua maxi-stella cometa, ma al tempo stesso ricca di sorprese per i visitatori. Obiettivo: sondare la liason con la Città del Natale "diventata ormai punto di riferimento tra gli eventi nazionali, con grandi numeri di presenze", dice Eugenio Guarducci, patron di Eurochocolate.
Talmente interessato al "matrimonio" con Arezzo da avere già nella ventiquattrore un progetto pensato per la festa degli innamorati: un San Valentino decisamente diverso e calibrato su un evento di livello nazionale. "Lavoriamo a questa idea insieme alla Fondazione InTour e a Confcommercio,vediamo se riusciamo a concretizzarla per il 2026". Ma intanto l’idea è sul tavolo di una Città del Natale pronta a riaprire le sue porte dopo l’assedio di un weekend da 250mila persone. Eurochocolate porta in dote e dentro il padiglione già allestito in piazza del Comune "i valori che trasmettiamo attraverso un approccio giocoso con gli appassionati". All’interno, un ampio assortimento di prodotti con gli immancabili "Baci Perugina appena ritirati dallo stabilimento per l’evento aretino". E ancora un "giro del mondo" tra tavolette di cioccolato arrivate sugli stand direttamente dalle terre del cacao: "È un progetto che stiamo portando avanti da tre anni in Equador, Ghana e quest’anno anche nelle Filippine", spiega Guarducci che segue le fasi dell’allestimento puntando sulla potenza del brand Città del Natale per allargare gli orizzonti e costruire nuove partnership.
È il debutto di una delle novità che arricchiscono il parterre de roi dell’evento che oggi inaugura un altro fine settimana all’insegna della festa. Il "crocevia" è il centro con le sue mille iniziative: il fulcro resta Piazza Grande con le baite del Villaggio Tirolese ma al Prato c’è solo l’imbarazzo della scelta tra giochi di luce, ruota panoramica, le casette con i prodotti degli artigiani, lo street food che fa da calamita per i buongustai e il bosco delle meraviglie. Tutto ai piedi della Fortezza che accoglie i visitatori attraverso un tunnel con migliaia di luci e un tappeto luminoso sulla sommità con pacchi giganti ad accendere la festa. Eppoi la Casa di Babbo Natale con gli elfi e le innumerevoli attrazioni per i bambini. Che potranno liberare la fantasia nei laboratori della Lego nell’atrio d’onore della Provincia e perdersi - magari per mano a babbo e mamma - tra le opere realizzate con i mattoncini in mostra nel palazzo di Fraternita.
Un percorso infinito che si snoda tra piazza Sant’Agostino con i banchi degli artigiani e lo street food del contadino lanciato da Coldiretti, al mercatino tradizionale di San Jacopo. Ma ogni volta è come se fosse la prima.
Lucia Bigozzi