GAIA PAPI
Cronaca

Un parcheggio al posto dell’area verde, è polemica

di Gaia Papi

Doveva diventare un giardino, invece sarà un parcheggio. Ed è bagarre. E’ la storia dell’area verde sopra l’autorimessa di Sant’Agostino. La proprietà dell’autorimessa, cambiata nel 2002, secondo la convenzione stabilita nel 1987 con il Comune per il piano di recupero di Sant’Agostino, aveva dovuto mettere a disposizione del pubblico la copertura dell’autorimessa, dopo averla attrezzata a mò di giardino pensile. Un obbligo ereditato dalle varie proprietà che si sono succedute.

Ma da trentuno anni, ovvero dal completamento dei lavori, nessuno ha mai potuto godere di quegli spazi che di verde hanno ben poco. "Un lastricato che da anni è sottratto illegittimamente alla cittadinanza", spiegano i residenti della zona.

Ora, per una modifica della convenzione, fanno sapere dal Comune, quello spazio non sarà più destinato ad area verde (giardino pensile e in parte piazza attrezzata per il tempo libero, si leggeva nella delibera del 24 agosto scorso), ma la proprietà, la società Pamoa Srl, vi realizzerà un parcheggio. In un terzo piano che si aggiunge ai due già esistenti, di cui uno interrato. Si tratterrà di una monetizzazione, ovvero l’opera verrà realizzata dalla società la quale pagherà il Comune. Quindi l’area sarà di proprietà esclusiva del privato. Addio spazi verdi per anziani e bambini. Nessuna copertura in cemento, rassicurano dal Comune, al limite pergole adornate di piante e tanto verde, così come proposto dalla società. Una sorta di riqualificazione dell’area, che ha avuto il parere favorevole anche dalla Sovrintendenza. Non la pensano così i residenti della zona che gridano alla vergogna. "Stanno per realizzare un progetto in un’area in realtà destinata al verde pubblico che, per di più, coprirebbe la visuale del complesso monumentale di Sant’Agostino, al cui rispetto fa riferimento il vincolo ministeriale sia dei cittadini della zona che ai visitatori interessati alle bellezze monumentali di Arezzo" tuonano. "Una lungimirante politica ambientale suggerirebbe scelte differenti rispetto a quella di aumentare i parcheggi nel centro storico a scapito del verde pubblico che da anni il Comune avrebbe dovuto prendere in carico".