
Nasce il sentiero per i pesci a Pratovecchio Stia
di Sonia Fardelli
PRATOVECCHIO STIA
Un "ponte" nell’Arno per consentire alle trote di muoversi liberamente nel fiume, garantendo così loro la possibilità di riprodursi e in alcuni casi anche la sopravvivenza. E’ un corridoio lungo circa 12 metri che ha eliminato gli ostacoli artificiali che interrompevano il percorso migratorio di molte specie ittiche, tra cui appunto anche le famose trote del Casentino. L’operazione è stata portata avanti dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, grazie anche ad un accordo sottoscritto con la Regione Toscana, che ha permesso di investire i 10 mila di oneri ittiogenici, dovuti per legge. Il ripristino di una soglia in massi ciclopici, rinforzata con soglia in cemento, si è accompagnato alla creazione di un corridoio, lungo circa 12 metri, per eliminare gli ostacoli artificiali che interrompevano il percorso migratorio di molte specie. L’opera, realizzata a secco esclusivamente con roccia arenaria autoctona e sedimenti litoidi fluviali, è stata completata con un deflettore in legno, studiato per regolare il flusso dell’acqua e rendere il passaggio dei pesci più agevole. "Il progetto dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione tra enti - spiega la presidente del Consorzio di Bonifica Serena Stefani - e di come questa possa produrre concreti benefici all’ambiente e alle comunità locali. È anche la testimonianza dell’impegno e dell’attenzione poste dal Consorzio nel coniugare la necessità di interventi idraulici con la tutela dell’ecosistema fluviale". Durante i lavori le trote e gli altri pesci presenti nel fiume sono stati catturati e messi in salvo.
"Prima dell’intervento - ha ricordato Nicola Venturini, presidente dell’associazione Pescatori Casentinesi - la fauna ittica, è stata catturata e temporaneamente rimossa, per ridurre al minimo l’impatto delle lavorazioni. Queste acque infatti sono popolate da numerosi esemplari di trote fario, cavedani e barbi. Abbiamoindividuato anche alcuni ghiozzi che sono simbolo di un ambiente di grande qualità. Con la creazione della scala di risalita questo patrimonio potrà essere conservato e valorizzato".
L’efficacia del ponte blu verrà attentamente monitorata nei prossimi mesi per valutare i risvolti sulle popolazioni ittiche. E presto si aprirà anche la stagione della pesca no kill, con rapido rilascio del pesce catturato.