REDAZIONE AREZZO

Un vino omaggia Inghirami. È il Fedra, rosso di Toscana: "L’etichetta di Alessandrini"

Il discendente della famiglia, Tommaso, in prima linea insieme al maestro

Un vino omaggia Inghirami. È il Fedra, rosso di Toscana: "L’etichetta di Alessandrini"

SANSEPOLCRO

Un giovane imprenditore e un artista, entrambi di Sansepolcro, che omaggiano un personaggio storico locale attraverso un pregiato vino. Fedra, Rosso di Toscana Igt, nasce nei vigneti di Grignano, tenuta ubicata sulle colline fiorentine, nel cuore del Chianti Rufina. L’ideatore del progetto artistico è il titolare dell’azienda agricola, Tommaso Inghirami, omonimo di un illustre antenato, letterato e umanista italiano, vissuto tra il 1470 e il 1516, quello che scoprì il talento di Raffaello, con il pittore di Urbino che a lui dedica un celebre ritratto. Il letterato Inghirami – professore di retorica all’Accademia Romana – un giorno, inscenando una tragedia greca, recitò con così tanto ardore e coinvolgimento da conquistare il grande pubblico che gli attribuì il nome di quella tragedia stessa: Fedra.

Proprio a lui, quindi, il discendente Tommaso, a 400 anni dalla morte, ha dedicato un vino partendo con un preciso progetto. Prodotto in poco più di 1200 bottiglie, queste verranno suddivise in 400 casse da tre bottiglie ciascuna, più 100 magnum in cassa di legno; ogni cassa, rigorosamente di legno, conterrà la serigrafia firmata e numerata, rappresentata nell’etichetta d’autore che quest’anno raffigura l’opera del maestro locale Franco Alessandrini (nella foto a sinistra insieme a Tommaso Inghirami), emigrato nel 1967 a New Orleans e che ora è artista di fama internazionale. I protagonisti dell’etichetta del Fedra 2019 (prima annata da degustare) sono dei musicisti di jazz che sembrano danzare sulla stampa della bottiglia. Pittoreschi, affabulatori raccontano una storia, quella del maestro Alessandrini che negli Stati Uniti si ritrova immerso in una nuova atmosfera colorata e ricca di tradizioni musicali nella città che è la culla del jazz. L’opera originale è stata presentata nei giorni scorsi durante l’evento organizzato da Tommaso Inghirami a Palazzo Acerbi a Milano. "La storia del vino Fedra – racconta Tommaso Inghirami – non poteva che iniziare con Alessandrini, artista che in sé racchiude più anime, tradizioni e culture, tutte però legate a forti radici biturgensi, come del resto lo siamo anche noi. Inoltre, trovo affascinante la poliedricità dell’artista che si esprime utilizzando stili diversi. Un interprete davvero avanguardista nel nostro tempo". Lo stile di Alessandrini è stato ribattezzato "vibrasive", ovvero vibrazionismo, per la visione multipla dei suoi soggetti. Tommaso chiude così il cerchio per un omaggio alla sua famiglia, nota per portare in alto nel mondo la bandiera del "made in Italy" con il marchio delle camicie Ingram, fondato dal nonno Fabio Inghirami.

C.R.