Un riconoscimento alla famiglia Merli per aver contribuito, con una donazione, all’inclusione e alla partecipazione dei bambini e delle bambine alle attività sportive. Ieri mattina, in municipio a San Giovanni, il sindaco Valentina Vadi ha consegnato una targa commemorativa ai figli del compianto Marco Merli, Tommaso e Francesco e alla moglie Susanna, per il bellissimo gesto. Un gesto che i familiari hanno voluto fare nel ricordo di un grande uomo di sport, patron della Sangiovannese e una delle anime della cittadella dello sport, il complesso sorto nella zona nord della città che consente a tantissimi ragazzi di fare sport, calcio in particolare.
La somma erogata contribuirà a coprire, in parte, le esigenze delle famiglie che si rivolgono ai servizi sociali per richiedere aiuti economici, garantendo così il pagamento delle quote per l’iscrizione alle associazioni sportive per un intero anno. "Un sentito ringraziamento a Susanna, Francesco e Tommaso per la generosa donazione in ricordo di Marco Merli, che ha permesso di supportare l’inclusione e la partecipazione dei bambini alle attività sportive". Questo è scritto nella targa consegnata. "Un gesto di grande valore che conferma l’impegno di Marco per lo sport e per la comunità. Grazie per questo meraviglioso atto di solidarietà", ha detto Valentina Vadi.
"Siamo onorati di aver contribuito a questa bella causa – ha detto Francesco Merli – Tra l’altro siamo nel periodo natalizio e questo nostro gesto ci scalda il cuore. Spero che la collaborazione continui con altre iniziative". "E’ un modo per sentire nostro padre ancora con noi – ha aggiunto Tommaso – Tra l’altro è legato ad un mondo al quale ha dedicato una parte importante della sua vita. Lui ci ha trasmesso i veri valori dello sport: vivere in mezzo alla comunità, sapersi rapportare con le persone, l’inclusività. Cose che babbo ci ha insegnato".
Tutto è nato qualche mese fa, quando la famiglia Merli ha inviato una lettera al Comune di San Giovanni per chiedere se c’erano necessità di carattere sociale legate a bambini e ragazzi che praticano o che vorrebbero praticare una disciplina sportiva – non solo calcio. La risposta dal municipio è stata affermativa e il progetto è decollato. Marco Merli ha dedicato buona parte della sua esistenza allo sport inteso anche come veicolo sociale. Il suo sogno era quello di implementare ulteriormente la cittadella e l’ìdea dei familiari è quella di dare un seguito alle sue volontà, creando all’interno degli impianti nuovi spazi per praticare le varie discipline.