Claudia Mazzoli, 55 anni di Bagno di Romagna ha preso in mano le redini del Parco delle Foreste Casentinesi, dopo che è scaduto il mandato di Luca Santini e in attesa che il Ministero nomini il nuovo presidente. Laureata in Scienze Giuridiche all’Università di Urbino e adesso funzionaria dell’Unione dei Comuni Valle di Savio, è una delle poche donne in Italia alla guida di un’area protetta. E’ entrata nel consiglio del Parco nel 2022 e nel luglio dello scorso anno è stata nominata vice presidente. Dopo aver affiancato Santini per diverso tempo, adesso si è vista affidare l’incarico di presidente facente funzioni.
Ma come è nata questa nuova esperienza alla guida di un’area protetta? Cosa l’ha portata verso il Parco delle Foreste Casentinesi?
"Diciamo che sono molto amante della natura e del paesaggio. Credo fermamente nel connubio tra uomo e natura, un rapporto che deve fondarsi sul reciproco rispetto. Vedo l’ambiente come una grande risorsa socio economica, come lo è stato per i nostri antenati. Ovviamente non sfruttando la natura e i boschi come in passato a volte è successo, ma puntando sulla valorizzazione dei prodotti locali e su un turismo sostenibile, che poi potranno servire anche ad un ripopolamento di queste zone montane".
Quali sono gli obiettivi che il Parco si pone per questo 2025?
"Stiamo lavorando alla revisione del regolamento del Parco, per ottenere uno strumento più snello e capace di avvicinare la popolazione al Parco. Con una particolare attenzione all’estensione dei confini del Parco e alla valorizzazione della biodiversità, che dobbiamo tutelare per salvare il nostro pianeta. Stiamo poi portando avanti azioni concrete per valorizzare le aziende dell’area protetta con il marchio del Parco che è rivolto anche alle strutture ricettive e alla stesse guide. L’intento è quello di avviare una filiera del Parco. Molte nostre energie sono spese per la candidatura per il 2025/2029 alla Carta Europea per il turismo sostenibile. Abbiamo coinvolto le strutture ricettive e le aziende di tutti i Comuni del Parco che hanno già presentato 64 azioni per la Carta europea. Tutti progetti volti a creare sviluppo economico nell’area protetta".
Tutelare la natura, ma anche creare opportunità socio economiche proprio dalle grandi risorse che il Parco delle Foreste Casentinesi sa offrire. Questi gli obiettivi che il presidente Claudia Mazzoli con tutto il suo team cercherà di centrare.