"Giorgio Vasari e la Natività. La ‘pittura di lumi’ al tempo del Duca Cosimo I". A 450 anni dalla morte di Cosimo I de’ Medici e di Giorgio Vasari il Museo delle Terre Nuove di San Giovanni celebra le due figure storiche con la mostra inserita nell’ambito delle celebrazioni promosse dalla Regione Toscana e curata da Alessandra Baroni e di Valentina Zucchi. Il taglio del nastro è fissato per sabato prossimo, alle 17, nella sala grande di Palazzo d’Arnolfo e saranno presentati la Natività, dipinta dal Vasari e un ritratto di Cosimo I, eseguito da Alessandro Allori. "E’ una grande soddisfazione – ha sottolineato il sindaco Valentina Vadi – inaugurare questa nuova mostra nell’ambito delle celebrazioni vasariane. Si collega a quella più ampia e articolata inaugurata ad Arezzo qualche giorno fa". Le opere esposte, ha ricordato, provengono dalla Galleria Borghese di Roma e costituiscono una nuova occasione per far conoscere a residenti e visitatori la città. Potere ed arte si uniscono, come ha spiegato l’assessore alla cultura Fabio Franchi, in un connubio che ha reso grande Firenze e il Rinascimento. "In questo modo – ha aggiunto - vogliamo continuare la tradizione della funzione espositiva del museo, dopo le mostre organizzate insieme alle Gallerie degli Uffizi, e non solo narrativa come museo delle Terre nuove e aprire la strada a quella che sarà l’esposizione più ampia, nutrita e autorevole che stiamo mettendo in campo per le celebrazioni su Masaccio". Valentina Zucchi, curatrice e direttrice del Museo sangiovannese, ha precisato infine che "le due opere, pur non direttamente correlate, testimoniano il lungo legame tra Vasari e l’ambito del suo Duca già prima del 1555, anno in cui l’aretino entrò al servizio di Cosimo I de’ Medici – effigiato in uno splendido ritratto di Alessandro Allori del 1560 circa – fino alla morte di entrambi". A corollario della mostra, che resterà aperta fino al 12 gennaio 2025, sono previste visite tematiche.
CronacaUna mostra su Vasari