Sarà inaugurato venerdì prossimo, alle 9, a Meleto Valdarno il "Percorso della Memoria" che si snoda nei luoghi degli eccidi del luglio 1944 quando 93 civili inermi furono trucidati dai militari della Divisione Hermann Göring. L’itinerario, realizzato dal Comune insieme all’associazione Meleto Vuole ricordare, parte dal monumento ai Caduti per raggiungere le aie Benini, Melani, Pasquini o Pecci e Rossini e approdare al camposanto del borgo e alla Crocina. Al taglio del nastro, inserito nelle celebrazioni del Giorno della Memoria, parteciperanno anche alcuni studenti valdarnesi e del resto tramandare la memoria alle giovani generazioni è un tema "particolarmente caro ad un territorio che tante ferite ha subito a causa delle atrocità della guerra", hanno commentato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e il suo vice Filippo Boni. "La passeggiata ha come finalità proprio quella di infondere nei ragazzi il valore del ricordo e del sacrificio di innocenti la cui unica colpa fu di trovarsi in un determinato luogo scelto dalla furia assassina dell’esercito nazifascista in ritirata". I partecipanti potranno ascoltare letture e brani musicali e ammirare le opere dell’artista Massimo Lippi.
E il presidente di Meleto vuole ricordare Pio Secciani ha sottolineato che il percorso rientra nelle tante iniziative svolte in 27 anni di attività per rendere onore alle vittime e ringraziato gli amministratori e gli architetti Giancarlo Barucci e Mario Pagni che hanno studiato e reso possibile il progetto.
Il 25 gennaio, alle 16.30, ulteriore appuntamento alla biblioteca "Venturino Venturi" per presentare il libro di Serena Urbani "Memoria Botanica", in collaborazione con LiberiLibri, e la conclusione è affidata allo spettacolo "Quanta strada ha fatto Bartali" in programma al Teatro Comunale lunedì 27 alle 21.30 e il giorno successivo in matinée per gli studenti alle 10.
Maria Rosa Di Termine