Una statua in memoria di Francesco Nuti a Cavriglia

Nel Giardino Ardenza l’opera dedicata all’artista che a Cavriglia si ispirò per il film “Madonna che silenzio c’è stasera”

Arezzo, 25 luglio 2024 – Mercoledì 31 luglio alle 21, al Giardino Ardenza, si svolgerà l’evento di inaugurazione non solo del nuovo parco pubblico, ma anche di una statua in memoria di Francesco Nuti, artista poliedrico, dai lineamenti gentili e dallo sguardo sornione e, a tratti, perso nel tempo.

“Madonna che silenzio c’è…..a Cavriglia”, questo il titolo dell’iniziativa che vedrà, non solo l’inaugurazione della statua, ma anche la proiezione della pellicola “Madonna che silenzio c’è stasera” che venne ispirata all’attore proprio dal silenzio regnante a Cavriglia.

Sono previsti interventi del Primo Cittadino Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, di Alessio Bigini di Maker House, che ha realizzato l’opera, e del già Sindaco Enzo Brogi che era assieme a Nuti quando, dopo una partita di biliardo a Cavriglia, seduti su una panchina, in una notte dal silenzio assordante, l’artista si lasciò sfuggire l’esclamazione “Madonna che silenzio c’è a Cavriglia” che dette il là alla pellicola “Madonna che silenzio c’è stasera”, variando leggermente l’idea originaria.

Per tale motivo e visto il forte legame di Francesco Nuti col territorio cavrigliese, l’Amministrazione Comunale ha deciso di dedicargli una panchina ed una statua a voler ricordare il valore di un artista toscano, vittima di una tremenda malattia che l’ha costretto ad abbandonare le scene in età ancora giovane e dotato di un talento vivace ed eclettico che spaziava dal cinema, al teatro, al cabaret fino alla canzone.

“L’Amministrazione cavrigliese ha voluto onorare la memoria di Francesco Nuti riconoscendogli uno spazio all’interno del nuovo parco pubblico presso l’Ardenza – esordiscono il Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e l’Assessore alla Cultura Filippo Boni – “questo a voler significare il forte legame di Cavriglia con l’artista, esaltandone le doti e le innegabili capacità di coinvolgere il pubblico”. L’evento sarà il primo appuntamento del Perdono di Cavriglia 2024.