"Una Vita d’Avventura". I Dik Dik a San Giovanni

I leggendari Dik Dik, gruppo musicale attivo da sessant'anni, si esibiranno stasera a San Giovanni Valdarno con il concerto "Una Vita d'Avventura". L'evento, organizzato dal Comune, celebra la loro carriera e include brani iconici che hanno segnato intere generazioni.

"Una Vita d’Avventura". I Dik Dik a San Giovanni

I leggendari Dik Dik, gruppo musicale attivo da sessant'anni, si esibiranno stasera a San Giovanni Valdarno con il concerto "Una Vita d'Avventura". L'evento, organizzato dal Comune, celebra la loro carriera e include brani iconici che hanno segnato intere generazioni.

Sessanta anni di attività, uno dei "gruppi" più longevi della scena europea, dall’epoca del beat e della "british invasion" al rapporto speciale intercorso con Lucio Battisti e con Mogol, alle tante canzoni entrate nell’immaginario collettivo di intere generazioni. Musica e parole indelebili, che superano l’idea stessa di passato e di presente, per entrare nell’olimpo della creatività che va oltre il tempo in cui è stata concepita.

Questa sera alle ore 21.30 a San Giovanni Valdarno, in occasione della Festa del Perdono, i leggendari Dik Dik saliranno sul palco di piazza Masaccio.

Pietruccio Montalbetti, storico fondatore e chitarra del gruppo, e Lallo Sbriziolo, altro fondatore e voce e chitarra, con Mauro Gazzola alle tastiere e Gaetano Rubino alla batteria, presenteranno "Una Vita d’Avventura", il concerto dalla recente opera discografica che include anche brani inediti ed è dedicata all’altro storico co-fondatore Pepe Salvaderi.

L’evento, con ingresso gratuito, è organizzata dal Comune di San Giovanni in collaborazione con Materiali Sonori.

Dopo il grande successo dello scorso anno di Bobby Solo, arriva stasera un tuffo nella storia della musica italiana attraverso i brani che hanno dominato le classifiche e che sono diventati veri e propri inni generazionali come "Sognando la California" (versione dell’indimenticabile "California Dreamin’ dei Mamas & Papas) e "L’Isola di Wight", canzoni che li hanno consacrati fra il 1966 e il 1970, e poi "Senza luce" (la versione italiana del grande successo di Procol Harum), "Il vento", "Il primo giorno di primavera" e "Vendo casa".

Fino a "Uno in più", una canzone composta da Battisti (e all’epoca cantata da Riki Maiocchi), destinata a diventare un simbolo sonoro per un’intera generazione di giovani italiani, un invito a unirsi agli altri per non essere più soli e provare a costruire un mondo migliore: in fondo l’utopia che ha attraversato tutti gii irripetibili anni Sessanta.

Appuntamento stasera dalle 21,30 in piazza Masaccio a San Giovanni con il concerto dei Dik Dik. Prima di loro apriranno la serata I ragazzi d’Arnolfo, diventati vere e proprie star a San Giovanni che, alle 18, diletteranno i presenti con le loro travolgenti esibizioni. Il pubblico è invitato non solo ad assistere ma a partecipare, cantare e divertirsi insieme a questo allegro e vivace gruppo di “diversamente giovani”.