Un tormento senza fine. La priorità del sistema giudiziario e dei servizi socio-sanitari che si occupano di stalking è quella di aiutare e tutelare la vittima, mettendo in atto interventi mirati per il trattamento della vittima. "Non ne potevo più. Dai carri funebri alle ambulanze di notte mandate a casa mia senza motivo. Spero che questa situazione paradossale sia davvero finita, ora posso andare a letto tranquillo dopo mesi di ansia e agitazione" ha detto ieri Paolo Zignani, autotrasportatore di 57 anni che vive vicino Cesena e da giugno 2024 è ossessionato da una madre e una figlia stalker di Badia Prataglia. Le hanno ricoverate al San Donato in attesa di un programma di recupero. Forse la fine di un incubo senza motivi.
CronacaUna vittima innocente da tutelare