
Il luogo dell’incidente in via Bruno Buozzi
È stato sbalzato a terra dal muletto su cui stava lavorando e ha sbattuto la testa a terra. Un colpo violento: così è morto Alessandro Guerra, 54 anni, di Verghereto (Forlì Cesena) marito e padre di due figli. È l’ennesima vittima sul lavoro. La tragedia in via Bruno Buozzi, il fazzoletto di strada sotto la fortezza medicea, nella strada che dal cimitero di Arezzo porta al Prato e al Duomo, in pieno centro storico. Stava lavorando in un cantiere commissionato dal Comune, cioè la sistemazione del muro di contenimento a bordo strada. Un’opera da 90mila euro.
Erano le 9.30 di ieri quando si mette in moto la macchina dei soccorsi. Ma per Alessandro non c’è stato nulla da fare: vano ogni tentativo di soccorrerlo e rianimarlo, è morto sotto gli occhi dei colleghi anche se non c’è nessun testimone oculare che possa spiegare nei contorni quel che è successo a chi sta indagando.
Sul posto sono arrivati i soccorritori della Croce Bianca di Arezzo, insieme ai professionisti del Pisll (Prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro) che stanno portando avanti gli accertamenti insieme ai vigili del fuoco di Arezzo e i carabinieri. Presente anche la polizia municipale che ha regolamentato il traffico nella strada che per la presenza dei pompieri e sanitari era rimasta ostruita per quasi un paio di ore.
Al momento tutte le ipotesi stanno in piedi e su quale sia stata l’esatta dinamica si procede con cautela. C’è un’inchiesta in procura: è quello che succede di routine quando si verifica un infortunio sul lavoro, specie con esiti mortali. A palazzo di giustizia si apre un fascicolo: e si procederà con omicidio colposo. Questa l’ipotesi di reato, di partenza. Servirà per ricostruire l’esatta dinamica dello schianto e, soprattutto, per stabilire se ci siano state eventuali responsabilità penali o meno. Tutto da capire e tutto rimane avvolto da una serie di nodi da sciogliere, almeno al momento.
Da quel che sembrerebbe, seppur da una prima e sommaria ricostruzione, l’uomo sarebbe stato sbalzato a terra mentre lavorava con un muletto, o un mezzo meccanico simile. Un volo di diversi mesi dal quale poi sarebbe piombato a terra sbattendo violentemente la testa. Guerra stava lavorando in un cantiere edile del Comune di Arezzo che era stato commissionato ad una ditta di Balze di Verghereto, luogo da cui proveniva l’operaio.
Nel paesino di 1700 anime in provincia di Forlì Cesena, la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Alessandro Guerra, classe 1970, non aveva ancora compiuto 55 anni. Lascia una moglie e due figli. "La morte di Alessandro mi pare veramente una cosa assurda. Era una persona brava e tranquilla, casa e lavoro. Qualche volta, ovviamente, non disdegnava di stare in compagnia per alcuni momenti di svago. Per noi è una notizia che ci lascia ancora più sgomenti, in quanto lavorava per un’impresa del nostro territorio, la Edilbalze, che ha una esperienza ultratrentennale", dice il sindaco di Verghereto Enzo Salvi. "Una impresa qualificata, seria, sempre impegnata coi suoi dipendenti in corsi di aggiornamento professionale per la sicurezza sul lavoro. Un’impresa che, oltre a lavori per i privati, partecipa, altresì, a gare d’appalto con vari enti pubblici".