Unicoop Firenze e Polizia Postale in sinergia per la sicurezza informatica

Protocollo d'intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici su sistemi informativi critici sottoscritto da Unicoop Firenze il Centro operativo per la sicurezza cibernetica.

Intesa tra Unicoop Firenze e Polizia Postale

Intesa tra Unicoop Firenze e Polizia Postale

Arezzo, 13 settembre 2024 – Condividere e analizzare informazioni per prevenire e contrastare attacchi informatici, segnalare le emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti informatici, identificare l'origine degli attacchi che hanno come obiettivo la cooperativa, sensibilizzare il grande pubblico sui rischi informatici e creare una consapevolezza partecipata su come agire e difendersi rispetto alle minacce digitali. Sono alcune delle azioni previste dal Protocollo d'intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici su sistemi informativi critici sottoscritto da Unicoop Firenze il Centro operativo per la sicurezza cibernetica – COSC Toscana della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica. I contenuti sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa presso la sede di Unicoop Firenze alla presenza di Lorena La Spina, Dirigente COSC Toscana, di Francesca Gatteschi, Direttrice soci Unicoop Firenze e Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze. I sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali di Unicoop Firenze sono da considerare infrastrutture sensibili la cui tutela riveste un interesse pubblico. Per questo è necessario prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, che intenda interrompere i servizi, sottrarre indebitamente informazioni.

Oltre alla prevenzione e repressione del crimine, il protocollo prevede un impegno congiunto per la sensibilizzazione del pubblico con incontri tematici nei Coop.fi e informazioni diffuse a soci e clienti attraverso la rete dei punti vendita Unicoop Firenze. Obiettivo della cooperazione fra il C.O.S.C. “Toscana” e Unicoop Firenze, ispirata al principio della sicurezza partecipata, è ridurre i danni e i costi conseguenti a interruzioni dei servizi erogati attraverso i sistemi informatici e di telecomunicazioni, a vantaggio dell'intera collettività. «Tra il 2018 ed il 2022, gli attacchi informatici sono stati caratterizzati da una tendenza in forte aumento, ai danni di enti governativi, pubbliche amministrazioni, società che operano in settori strategici dell’economia e del mercato – ha detto Lorena La Spina, Dirigente del C.O.S.C. della Polizia postale per la Toscana - Le tecniche utilizzate dai malviventi sono sempre più sofisticate, al fine di aggravare le conseguenze degli attacchi. Il fenomeno è oggetto di particolare attenzione anche a livello normativo, come dimostrano anche i più recenti interventi normativi e, in particolare, la legge n. 90 dello scorso 28 giugno, che ha inciso proprio sulle disposizioni penali dedicate alla repressione di questo insidioso e delicato fenomeno.

Attraverso protocolli come quello stipulato con Unicoop Firenze, la Polizia postale mira a potenziare e a rendere sempre più efficace la collaborazione e lo scambio informativo con i soggetti istituzionali e con le associazioni e le imprese che operano in settori strategici, per migliorare le attività di prevenzione degli attacchi informatici, a vantaggio dell’intera collettività». «Siamo davvero molto soddisfatti di avviare questa collaborazione fondamentale per migliorare la sicurezza dei nostri sistemi e per fornire ai nostri soci e clienti informazioni e strumenti di tutela su un tema così centrale e critico come quello dei crimini informatici – ha aggiunto Francesca Gatteschi, Direttrice soci Unicoop Firenze - Come cooperativa, la promozione della sicurezza dei consumatori è un nostro impegno costante che perseguiamo, non solo offrendo prodotti di qualità e garantiti, ma anche attraverso campagne, iniziative e attività rivolte al grande pubblico. Oltre alla difesa in prima linea insieme alla Polizia Postale, con questo progetto di “sicurezza partecipata” vogliamo lavorare sulla prevenzione e costruire una consapevolezza diffusa su come cogliere le opportunità della tecnologia, limitandone i rischi».