AREZZO
I "Dialoghi nei territori" di Unicoop Firenze sbarcano ad Arezzo, alla Casa dell’Energia. Quattro giorni di incontri tematici con le istituzioni, le associazioni, le imprese e i soci del territorio, in uno spazio di scambio ma soprattutto, come sottolinea Claudio Vanni, di ascolto. Il responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze, in apertura dei quattro giorni di incontri, ribadisce l’impegno della cooperativa nel creare sinergia con il territorio. Un ciclo che inizia nei mesi scorsi con gli incontri a Prato e Pisa e che percorre le province toscane portando l’attenzione su quattro temi chiave. "Abbiamo necessità di incontrare le realtà territoriali, e lo faremo esplorando i temi della solidarietà, dell’ambiente, della cultura e del benessere" apre Claudio Vanni. "Più che raccontare, ascoltiamo le esigenze del territorio. Viviamo un momento in cui la solitudine la fa da padrone e per questo abbiamo la necessità di mettere insieme le persone e di creare comunità. Vogliamo legare e fare rete,costruire insieme attività che tengano insieme le persone".
Gli eventi raccoglieranno 200 associazioni del territorio. "Qui ad Arezzo abbiamo una storia di collaborazione importante. Vogliamo ripartire proprio da qui: stasera incontreremo tutti i fornitori della zona". L’evento è anche occasione per presentare gli esiti di una ricerca sul tessuto economico aretino condotta da Nomisma. Come sottolinea Francesca Gatteschi, direttrice soci per Unicoop Firenze: "L’inaugurazione di Dialoghi nei territori ad Arezzo è l’occasione per fare il quadro del contesto economico e del momento storico che stiamo attraversando: le ricerche presentate oggi hanno messo in luce il ruolo della nostra presenza nell’area aretina, dove la cooperativa conta oltre 106mila soci e 140mila clienti settimanali", un’analisi che evidenzia quindi l’importanza del territorio aretino per Unicoop Firenze, nonché l’impatto della cooperativa sul territorio.
"L’indagine ci conferma che la cooperativa svolge non solo una funzione economica, ma raccoglie una serie di istanze legate ai temi della solidarietà, della sostenibilità, della valorizzazione dell’economia locale e delle sue eccellenze e della cultura. Complessivamente emerge il quadro di un territorio vitale economicamente dinamico, con una crisi del comparto moda ma una significativa vocazione alla manifattura e all’artigianato locale. C’è anche un potenziale turistico in crescita, con borghi e campagne da valorizzare". Fino a venerdì 6 dicembre, aperta per l’occasione anche una mostra fotografica dedicata all’impegno della cooperativa sul territorio, dal titolo "Una storia di persone: l’origine di Unicoop Firenze ad Arezzo". Domani alle 17, invece, appuntamento con il talk di Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per stranieri di Siena.
Serena Convertino