Un’intera vita sotto il segno del volontariato alla Misericordia di Arezzo. Ieri per Bruna Pratesi è stato un compleanno molto speciale. Cento anni celebrati con una festicciola semplice e affettuosa, tra consorelle e confratelli di ieri e di oggi. Persone speciali che da una vita fanno del bene senza mai essersi volute esporre, né aver cercato di ottenere particolari riconoscimenti. Nel loro caso, infatti, è l’appagamento personale il riconoscimento più grande. Così è di certo per Bruna, classe 1924. "Oggi è il 2 di aprile e faccio 100 anni esatti. Sto bene, sono in salute e sono convinta che questo sia dovuto proprio alle mie azioni caritatevoli, che non ho mai compiuto per dovere ma perché da sempre mi sento nata per fare questo". Bruna è un’esplosione di vivacità, una donna "tosta", che nonostante l’età conserva una voglia di darsi da fare per il bene altrui davvero invidiabile. Oltre a compiere flessioni sul busto toccando i piedi con le punte delle dita e a gambe tese. "Fin da giovane ho lavorato con la Misericordia di Arezzo. Ho collaborato per almeno un trentennio insieme a un’altra volontaria, Giovanna, al guardaroba. Non abbiamo mai preso niente, neanche un soldo, il volontariato vero è così e noi eravamo ben felici". Al guardaroba Bruna si occupava delle divise, dal lavaggio allo stiraggio, comprese le riparazioni. "Dobbiamo essere grati a Bruna – ha sottolineato il governatore della Misericordia Pier Luigi Rossi – non solo per quanto ha fatto per la Misericordia e per l’intera cittadinanza, ma anche perché oggi questo suo raccontarsi è una preziosa testimonianza in favore del bene comune".
CronacaUn’intera vita spesa per il volontariato. Bruna compie 100 anni con la Misericordia