Prosegue il progetto "Valdarno E!state Liberi!", nato dalla collaborazione tra amministrazioni locali, Libera e Legambiente. Ieri mattina è partita una delegazione valdarnese diretta a Polistena, in Calabria, proprio per dare continuità all’iniziativa. La delegazione è composta da 15 persone tra cui sindaci, assessori e consiglieri comunali di Reggello, ente capofila, Rignano sull’Arno, Figline e Incisa Valdarno, San Giovanni Valdarno, Cavriglia, Castelfranco Piandiscò, Terranuova Bracciolini e Bucine, insieme ai membri di Libera e Legambiente. La missione, che si concluderà il 17 novembre, mira a siglare un patto di amicizia con i comuni di Polistena e Cinquefrondi, fortemente impegnati contro la criminalità organizzata. La delegazione sarà ospitata per tre giorni in alcuni beni confiscati alla ‘ndrangheta, oggi gestiti dalla cooperativa Valle del Marro, e si relazionerà con i rappresentanti locali e cooperative sociali. Durante il soggiorno, sono previsti incontri con famiglie di vittime innocenti delle mafie e con Giuseppe Creazzo, già procuratore capo di Firenze. "Nel corso del 2024 - ha spiegato Pierluigi Ermini del coordinamento di Libera Valdarno - insieme alle amministrazioni comunali, ci siamo mossi per dare continuità e un impulso nuovo a questo progetto, cercando di gettare le basi per un possibile gemellaggio con alcuni comuni delle aree dove il fenomeno mafioso è fortemente radicato". Il progetto, che negli ultimi tre anni ha permesso a più di 100 giovani valdarnesi di frequentare i campi estivi, ha lo scopo di sensibilizzare su giustizia sociale e legalità. "I circoli di Legambiente calabresi - ha aggiunto Sergio Serges, presidente di Legambiente Valdarno - ci accoglieranno per condividere le loro esperienze e approfondire la loro realtà, caratterizzata da interventi contro le ecomafie".
CronacaUniti contro le mafie. Valdarnesi in Calabria