I numeri costruiscono le fondamenta della Città del Natale che allarga i confini, si prepara al decennale e porta carburante nel motore del turismo. Città del Natale e Città delle Arti: sono le due direttrici lungo le quali si muove l’evoluzione prima e dopo il Covid. Oltre cinquecentomila presenze nel 2024, in crescita rispetto all’anno precedente (558mila) e di gran lunga superiori al pre-Covid. Nel 2019 i turisti in città sono stati 510mila.
Il report della Fondazione InTour serve a delineare il contesto: numeri sul tavolo del primo faccia a faccia voluto da Confcommercio - tra i protagonisti dell’evento dell’anno - per "avviare il confronto coi nostri associati sull’andamento del 2024 e un 2025 caratterizzato dal decennale della Città del Natale e per impostare con la Fondazione una collaborazione", spiega Catiuscia Fei, al timone dell’associazione come direttore aggiunto. "Un’assemblea partecipata e ricca di spunti sui quali lavorare", le fa eco il vicedirettore Gianluca Rosai che aggiunge: "Questa tipologia di incontri proseguirà nei prossimi mesi. Vogliamo consolidare il rapporto tra commercianti, Comune e Fondazione per cimentare ancora di più questo legame e arricchire l’offerta degli eventi".
Un tavolo di confronto per affinare il "brand" Città del Natale che nel 2024, tra novembre e dicembre ha portato nelle strutture ricettive 95mila turisti (nel 2023 erano 80mila, nel 2019 si fermavano a quota 73mila). Numeri che il direttore di InTour Rodolfo Ademollo mette in fila accanto all’assessore Chierici pronto ad ascoltare le proposte della categoria. E che il tema stia a cuore a chi nel centro storico lavora, lo confermano, ancora una volta, i numeri: ottanta commercianti all’assemblea servita ad aprire una dorta di "fucina di idee" che serviranno per l’evento dell’anno e più in generale per arricchire il calendario delle inziative potenziando la forza attrattiva della città.
Dai commercianti è arrivata la sollecitazione a valorizzare di più e meglio la parte bassa del Corso: e c’è chi ha proposto una mappa per un "percorso tematizzato" che accompagni il turista e possa essere anche promosso attravrerso una app. Chierici prende appunti: potrebbe essere un tour a bordo del minibus turistico che per ora fa tappe tra le piazze della parte alta e i musei. Un’idea sulla quale ragionare. "Disponibil ad ascoltare: le idee si valutano e poi occorre verificarne la fattibilità; abbiamo chiesto di fare squadra", dirà al termine dell’incontro".
Non è mancato il riferimento al tema "caldo" dello spostamento dell’Antiquaria per allungare la Città del Natale alla Befana. I commercianti lo vorrebbero, i Tirolesi lo sognano, l’assessore Chierici porterà il tema all’esame della giunta. E in assemblea ribadisce che "la valutazione è sul calendario complessivo dell’Antiquaria, non solo le date che incrociano il Natale". Un modo diplomatico per ragionarci su con calma. Anche se l’idea di allungare a tre giorni l’edizione del 2 giugno e dell’8 dicembre sfruttando la scia dei ponti, potrebbe essere una compensazione nel caso in cui gli antiquari dovessero traslocare per due volte da Piazza Grande. Vedremo.
Sugli eventi di Confcommercio, l’orientamento è quello di confermare la Fortezza quartier generale di Babbo Natale e in Fraternita il mondo delle Lego anche se resta una finestra aperta sulla Galleria d’arte contemporanea "qualora fosse disponibile".