LUCIA
Cronaca

Uno per tutti. Tutti per salvare il gigante ferito

Salvare la Pieve significa difendere l'identità storica della città, testimoniare il valore dell'arte e dell'architettura, e dimostrare un forte legame con la comunità e le proprie radici. Il gesto di Patrizio Bertelli rappresenta un esempio di amore per la città e apre la strada ad altri contributi.

Bigozzi

Salvare la Pieve, significa salvare la storia di una città, scendere in battaglia per difenderne l’identità. Significa dare sostanza alla generosità con un gesto concreto e testimoniare il valore di un’operazione che altri prima di noi, nei secoli hanno garantito. Il loro impegno è stato la nostra opportunità. Il privilegio di osservare un capolavoro di arte e architettura. Ogni pietra racchiude il genio di chi l’ha scolpita, la passione di chi ha faticato per collocarla nel punto esatto dove si può ammirare. Cosi, perfetta.

Contribuire a salvare la Pieve è un gesto straordinario di appartenenza a una comunità che non rinuncia alle proprie radici, anzi, si rimbocca le maniche e fa la propria parte. Tutti insieme, proprio quando l’urgenza di lavori non più rinviabili e il rischio che in caso di terremoto un edificio tanto fragile potrebbe correre. Incognite che impongono una tabella di marcia serrata. Il gesto, straordinario di Patrizio Bertelli, testimonia l’amore per la città e i luoghi dell’infanzia che sono patrimonio comune. E apre la strada ad altri. Senza se e ma.