GAIA PAPI
Cronaca

Urgenza, più posti letto. Ecco l’open space e la razionalizzazione. D’Urso: "Passo avanti"

Pesentato la nuova area per alta e intermedia intensità in reparto . Raddoppiate le postazioni di visita: da 8 adesso sono diventate 16. Un investimento di 3 milioni da fondi nazionali, altri 600mila dall’Asl.

Continua la rivoluzione al San Donato. Ieri è stato presentato l’open space per alta e intermedia intensità del reparto dedicato all’emergenza urgenza, con un raddoppio delle postazioni di visita. Un’area divisa da quella dedicata alla bassa intensità. "Si tratta di un open space che, nonostante non sia aumentato lo spazio a disposizione, ha raddoppio le postazione di visita, da 8 a 16. E la cosa più importante è che tutte le postazioni sono dotate di una moderna strumentazione che permette il trattamento anche delle emergenze/urgenze. Insomma un’importante riorganizzazione logistica e al tempo stesso funzionale" " spiega il dottor Maurizio Zanobetti, direttore dell’area dipartimentale provinciale aretina di medicina d’urgenza e pronto soccorso e direttore del pronto soccorso del San Donato.

"Siamo soddisfatti della riorganizzazione degli spazi dell’alta/intermedia intensità che li renderà più efficiente e funzionali per gli assistiti - dice la dottoressa Barbara Innocenti, direttrice del Po di Arezzo - Rispondere in modo adeguato, soprattutto in ambito di pronto soccorso, è uno dei principi fondamentali della sanità pubblica. Siamo molto felici di questa nuova sistemazione e di come verrà completata, nei prossimi mesi, tutta l’area del pronto soccorso". "È un passo in avanti importante sia in termini di numeri di posti letto, che passano da 8 a 16, sia in termini di qualità delle cure perché ogni postazione è dotata di sistemi di monitoraggio all’avanguardia - spiega il direttore generale Antonio D’Urso - Rendere più efficiente il pronto soccorso del San Donato è un obiettivo che tutta l’azienda sta perseguendo e che il progetto complessivo, che prevede il completamento di altre tre fasi, consegnerà a tutta la cittadinanza" spiega D’Urso. L’operatività della nuova area? "Immediata. Già nei prossimi giorni, tant’è che l’inaugurazione la faremo in presenza di pazienti". "Un investimento pari a 3 milioni da fondi nazionali, a cui si aggiungono 600 mila dell’Asl. Questo perché crediamo che il pronto soccorso sia essenziale per tutta la rete dell’Asl e per la provincia". E sul fronte carenza medici? "Il confronto è aperto. Le assunzioni ci sono, talvolta andiamo un po’ sotto rispetto allo standard, ma non per volontà dell’azienda, quanto per le dinamiche legata alla cessione degli incarichi e l’entrata di nuovi professionisti. Ma è fisiologico in un’azienda di queste dimensioni".

Raddoppio dei posti letto disponibili, ma anche riqualificati dei soffitti, pavimenti, infissi, arredi e altre apparecchiature. Ma i lavori per la riqualificazione complessiva del San Donato, conseguenza degli investimenti programmati con i fondi Pnrr, non si fermano. Conclusa la fase 2, ci saranno ulteriori 3 step che riguarderanno l’area del pronto soccorso. È in corso, infatti, la fase 3, che prevede interventi finalizzati alla realizzazione di accesso esterno ed area specifica dedicata a pazienti con patologie infettive potenzialmente contagiose: questi lavori termineranno entro la metà del mese di settembre. Sempre a settembre la fase 4 riguarderà il rifacimento dei pavimenti dei corridoi prospicienti le diagnostiche del pronto soccorso. La fase 5, che partirà nel mese di ottobre, sarà volta ad effettuare i lavori necessari al rispetto delle norme di prevenzione incendi. Tutti i lavori si concluderanno entro il 31 dicembre.