
Mascherine in distribuzione
Arezzo, 14 aprile 2020 - E’ in vigore anche a Montevarchi l’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Toscana che prevede l’obbligo dell’uso delle mascherine su tutto il territorio regionale. Ne prevede l’utilizzo obbligatorio in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, in presenza di più persone, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente. E’ obbligatorio anche indossarla in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico, quando, in presenza di più persone, è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale. Sono esentati dall’obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni e le persone che non tollerino l’utilizzo delle mascherine a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da certificazione sanitaria. L’Amministrazione Comunale di Montevarchi ha provveduto alla loro consegna a tutte le famiglie nei giorni scorsi e nei prossimi giorni si provvederà alla distribuzione anche delle mascherine fornite dalla Regione Toscana. Chiunque non avesse ricevuto le mascherine durante le due precedenti consegne, è pregato di segnalarlo al seguente indirizzo mail [email protected] che è stato appositamente creato.
Obbligatorio anche a San Giovanni, indossare la mascherina per uscire di casa. Nel frattempo domani partirà il secondo giro di consegne. A precisarlo l’amministrazione comunale, che ha ricordato le disposizioni regionali contenute nell’ordinanza firmata lo scorso 6 aprile dal Presidente Enrico Rossi. “Si è conclusa venerdì la prima consegna a domicilio effettuata da Poste Italiane su tutto il territorio sangiovannese dei dispositivi di protezione individuale, le mascherine chirurgiche, fatte pervenire al Comune dalla Regione e delle unità donate all’ente – ha spiegato il Comune – . Dal 15 aprile è previsto il secondo giro di consegne da parte degli operai del Comune e dei volontari della Misericordia, ma già da oggi sarà obbligatorio per tutti i residenti di San Giovanni Valdarno come in tutta la Toscana di indossare obbligatoriamente la mascherina protettiva”. Il dispositivo dovrà essere indossato in spazi chiusi, pubblici e privati aperti al pubblico, in presenza di più persone, oltre che nei mezzi di trasporto pubblico locale, nei servizi non di linea taxi e noleggio con conducente; in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico, quando, in presenza di più persone, è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale.
L’obbligo non si applica ai bambini di età inferiore ai sei anni e alle persone che non tollerino l’utilizzo delle mascherine a causa di particolari condizioni psicofisiche attestate da una apposita certificazione rilasciata. “L’uso della mascherina – ha concluso l’amministrazione Vadi – aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottato in aggiunta al lavaggio delle mani e alle misure di igiene respiratoria”. Intanto l’associazione SanGiovanniLab ha scritto nei giorni scorsi una lettera al sindaco Valentina Vadi offrendo piena collaborazione per il reperimento e la consegna dei dispositivi di sicurezza. ” In qualità di Presidente, facendo seguito a quanto già intercorso fra noi e a quanto già annunciato attraverso gli organi di informazione – ha scritto Francesco Carbini – ti scrivo per offrire all’Amministrazione Comunale la più ampia collaborazione per la ricerca di aziende locali e cittadine per la produzione in continuo dei dispositivi di sicurezza (mascherine) che nei prossimi giorni e forse mesi saranno indispensabili per la nostra popolazione”. L’associazione si è poi detta disposta a fornire una squadra di volontari per la distribuzione “porta a porta” dei dispositivi di sicurezza che, affiancata ad altri volontari e con le accortezze sanitarie del caso, sarebbe in grado di garantire una capillare consegna ad ogni cittadino sangiovannese. “Sono certo che saprai cogliere in maniera positiva la nostra disponibilità – ha concluso Carbini rivolgendosi al sindaco Vadi -, così come sono certo che solo con una vera unione ( non più e non solo di facciata) delle forze vive della nostra San Giovanni, supereremo insieme e in modo migliore questo momento drammatico”.