Il picco dell’influenza è atteso per le vacanze di Natale ma sono già oltre 814 mila i toscani che si sono vaccinati alla seconda settimana di dicembre, superando i numeri del 2023. Ad Arezzo è stato raggiunto il 65% della popolazione over 65.
Roberto Nasorri, segretario provinciale dei medici di medicina generale, come procedono le vaccinazioni?
"Abbiamo quasi terminato la campagna vaccinale. Leggendo i dati della provincia siamo intorno al 65% di over 65 vaccinati. L’obiettivo ambizioso della Regione era del 75%, l’adesione è stata comunque buona. Si può continuare ancora per tutto dicembre a vaccinarsi contro l’influenza. Siamo contenti della partecipazione, ci sono state situazioni anche peggiori dopo il Covid con la paura dilagante dei vaccini".
Prosegue anche la campagna di profilassi contro il Covid?
"Continuiamo a somministrare il vaccino anche se in maniera più soft. Viene proposto sia dalla medicina generale che dai centri vaccinali, ma l’adesione delle persone è scarsa in questo momento, non certo quella che ci aspettavamo. La percentuale è più bassa rispetto al periodo pandemico e all’influenza: per il Covid siamo al 10% degli aventi diritto, molto bassi".
L’influenza è già arrivata?
"Adesso sta finendo il periodo dei virus para influenzali che hanno caratterizzato la sintomatologia di novembre e dei primi di dicembre con febbricole e tosse secca, stizzosa, perdurata al di sopra dei tempi normali anche per 20 giorni. Ora per le vacanze di Natale ci aspettiamo l’influenza vera e propria. Stanno già girando focolai con febbre alta, artralgie, mal di gola, che possono mascherare episodi batterici, ma nella stragrande maggioranza polmoniti batteriche non ci sono state. Ci sono stati focolai di streptococco nelle scuole: dopo il tampone positivo vanno trattati con le dosi giuste di antibiotico".
Il picco arriverà a Natale? "L’influenza è tipica delle comunità quindi gira nelle scuole, ma con le vacanze i ragazzi a casa la trasmettono ai familiari, ecco perchè i nonni dovrebbero essere vaccinati. È probabile vedere nelle prossime settimane piccole epidemie familiari. A Natale ci ci salutiamo con baci e strette di mano e la trasmissione è più facile".
Vaccinarsi evita le complicanze?
"L’elemento che caratterizzerà l’influenza sarà la febbre alta che insorge in maniera improvvisa accompagnata in processi sintomatologici delle alte vie respiratorie. In una settimana-dieci giorni senza complicanze si risolve. Polmoniti e scompensi cardiaci sono complicanze alle quali vanno incontro fragili e anziani non vaccinati".