REDAZIONE AREZZO

Vaccinazioni contro Covid e influenza. È partita la campagna nelle farmacie

Le farmacie di Arezzo offrono vaccinazioni antinfluenzali e anti-Covid in sicurezza, gratuite per i cittadini di età maggiore o uguale a 60 anni. Per il Covid sono esclusi i "pazienti fragili". Richiamo con valenza di 12 mesi. Personale formato e spazi separati.

Vaccinazioni contro Covid e influenza. È partita la campagna nelle farmacie

Vaccinazioni contro Covid e influenza. È partita la campagna nelle farmacie

In farmacia è partita la campagna di vaccinazione. Roberto Giotti, presidente di Federfarma Arezzo, che raccoglie le circa 100 farmacie private della provincia, conferma che "nelle farmacie aderenti del territorio di Arezzo è possibile effettuare in sicurezza il vaccino antinfluenzale, in convenzione e non, e quello contro il Covid, grazie al protocollo d’intesa firmato tra il Governo, le Regioni e le Province autonome Federfarma e Assofarm e conseguente Accordo Regione e Federfarma Toscana". Potranno ricevere gratuitamente il vaccino antinfluenzale i cittadini di età maggiore o uguale a 60 anni, che hanno già ricevuto somministrazioni pregresse di vaccini analoghi e presenti nell’anagrafe SISPC. In regime privatistico possono essere vaccinati solo i cittadini di età maggiore o uguale a 18 anni Per quanto riguarda le vaccinazione anticovid al momento possono essere vaccinati in farmacia solo i cittadini di età maggioreuguale a 60 anni che hanno già ricevuto somministrazioni pregresse di vaccini analoghi e presenti nell’anagrafe. Sono esclusi i cosiddetti "pazienti fragili".

Nelle farmacie verrà somministrato il Comirnaty Omicron XBB 1.5 per il quale il Ministero della salute raccomanda una distanza di almeno 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-Covid-19 ricevuta o dall’ultima infezione Covid, data del test diagnostico positivo. Il richiamo ha una valenza di 12 mesi. "Si tratta di vaccinazioni effettuate in massima sicurezza - spiega Giotti – visto che l’attività viene effettuata da personale specificatamente formato e in spazi appositi separati da quelli destinati all’accoglienza dell’utenza e allo svolgimento delle attività di dispensazione del farmaco".