Valentina Vadi, ad oggi, è lei l’unico candidato ufficiale alla carica di sindaco per le prossime amministrative di San Giovanni. Cinque anni, con in mezzo la pandemia, in cui l’attuale sindaco ha rivendicato di aver realizzato buona parte del programma elettorale con il quale si era presentata nel 2019. Certo – ha aggiunto - ci sono aspetti da migliorare, ma sono stati messi dei punti fermi importanti: la chiusura della discarica, la ripartenza del cantiere di Borgo Arnolfo e del teatro Bucci, l’apertura di Palomar, la riqualificazione del viale Gramsci, l’implementazione della rete delle ciclabili, il decollo dell’area di Sant’Andrea. E non posso dimenticare le progettazioni del fondo europeo di sviluppo regionale "Tra natura e cultura", che interverrà sul centro storico e sul parco dell’Arno". Adesso si apre la campagna elettorale. "La nostra sarà incentrata sui temi – ha spiegato Vadi - evitando le polemiche inutili e concentrandosi sulla visione di città". Tra il lavoro fatto in questo quinquennio, quello di cui va più fiera è l’apertura di Palomar ("Anche per la mia formazione"). Non manca un cruccio.
"Un aspetto che dovrà essere migliorato è quello delle manutenzioni. Non sono ancora pienamente soddisfatta. Abbiamo fatto tanto in termini di asfaltature e potature delle piante, ma vorrei migliorare". E veniamo ai temi politici. A San Giovanni niente campo largo. E’ una occasione persa? "Direi di no, perché mi sono fatta promotrice di un progetto politico nuovo: una coalizione ampia di forze progressiste e riformiste che raccolga dentro di sé le migliori energie per continuare e migliorare il buon governo di questi anni e all’interno della quale possa trovare casa anche quel centro moderato e riformista che può dare tanto all’amministrazione del nostro territorio.
Occorrerà scegliere persone con le competenze e le capacità migliori e bisognerà promuovere una classe dirigente più giovane. Se anche ci fosse il terzo mandato, io concluderei comunque il mio incarico di sindaco tra cinque anni e sento quindi l’esigenza di costruire la classe politica del futuro". Vadi si è poi soffermata sul ruolo di presidente della conferenza dei sindaci ("E’ un compito difficile e importante. C’è forte carenza di personale nel nostro ospedale"), sul rilancio del centro storico ("Sarà la grande scommessa dei prossimi anni, per chiunque vinca le elezioni") e sulla sfida più grande della prossima legislatura.
"Come lo è stata in questi cinque anni – ha spiegato - sarà quella reperire fonti di finanziamento per i progetti, perché il comune di San Giovanni, con il bilancio proprio, non si può permettere investimenti importanti. In quel caso interverremo, ad esempio, sullo stadio e sulla pista di atletica". Non è poi mancato un accenno alla nuova passerella pedonale dell’Oltrarno, al raccordo della viabilità tra i due ponti, con i nuovi parcheggi in Lungarno Don Minzoni e alla sistemazione dell’ex area Posfortunato. Senza dimenticare la palestra del Palagalli e i lavori al palazzetto di via Genova.