FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Valdarno Cinema, 21 film in passerella. Benvenuti battezza i cortometraggi

Inaugurazione con la proiezione "Non riattaccare": narra il primo lockdown con l’attore Santamaria. Il debutto vede anche a Palomar la presentazione del libro di Antonio Pietrangeli e di Elisa Baldini .

Barbara Ronchi in. «Non riattaccare», il film è un un viaggio con il piede schiacciato sull’acceleratore lungo le strade notturne, durante la pandemia di Covid-19

Barbara Ronchi in. «Non riattaccare», il film è un un viaggio con il piede schiacciato sull’acceleratore lungo le strade notturne, durante la pandemia di Covid-19

21 film in concorso, 6 film d’animazione per la sezione Kids, 2 eventi speciali fuori concorso e il Premio Marzocco alla Carriera: questi i numeri dell’edizione numero 42 del ValdarnoCinema Film Festival. Questa sera alle 21,15 al cinema teatro Masaccio torna l’appuntamento con una delle kermesse cinematografiche più importanti della Toscana. Su il sipario, dunque, con "Bob and weave", cortometraggio in concorso di Adelmo Togliani, introdotto da Alessandro Benvenuti. In una palestra di boxe della Capitale si intrecciano le vicende personali di giovani e adulti che con il bullismo hanno e hanno avuto a che fare, da vittime o da aguzzini. Sarà poi la volta della proiezione di "Non riattaccare", noir del fiorentino Manfredi Lucibello che ci riporta alle atmosfere del primo lockdown, con le interpretazioni di Claudio Santamaria, vincitore nel 2016 del David di Donatello come miglior attore protagonista per "Lo chiamavano Jeeg Robot", e di Barbara Ronchi, Nastro d’Argento per il film "Rapito" di Marco Bellocchio. Ispirato all’omonimo romanzo di Alessandra Montrucchio, "Non riattaccare" è stato presentato in concorso al Torino Film Festival 2023, venendo premiato per l’interpretazione attoriale di Ronchi. La pellicola è un un viaggio con il piede schiacciato sull’acceleratore lungo le strade notturne di una città, durante la pandemia di Covid-19 con l’attrice Barbara Ronchi nei panni di Irene, che deve salvare il proprio ex compagno Pietro, interpretato da Santamaria. La prima giornata del festival si aprirà già alle ore 17 a Palomar, con la presentazione del libro "Io la conoscevo bene" di Antonio Pietrangeli, scritto da Elisa Baldini. Tra gli eventi collaterali, un omaggio al regista Carlo Mazzacurati con la mostra fotografica dal titolo "Carlo Mazzacurati nello sguardo di Lucia Baldini".

Baldini, che nell’ambito dello spettacolo ha trovato negli oltre trent’anni di attività il suo linguaggio peculiare, con questo lavoro stringe il patto di guardare la realtà facendosi prestare lo sguardo di un altro. Il Festival ha il patrocinio del Ministero della cultura, della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo. Tra le altre collaborazioni vanno ricordate quelle con l’Anpi, la Banca del Valdarno e il Centro Franco Basaglia di Arezzo, che nella serata finale assegnano i premi rispettivamente ai film che rappresentano i valori storici e ideali dai quali è nata la Costituzione, che evidenziano I valori della cooperazione e della solidarietà e che rappresentano le tematiche della salute mentale nel nostro presente.