ValdarnoCinema Film Festival. Ci siamo

Presentato ieri a San Giovanni il programma. Si parte l’8 ottobre.

Al via il ValdarnoCinema

Al via il ValdarnoCinema

Arezzo, 04 ottobre 2024 – Il “Valdarno Cinema Film Festival”, uno dei concorsi cinematografici più longevi d’Italia, ritorna a San Giovanni Valdarno dall’8 al 12 ottobre, presso il Cinema Teatro Masaccio, ad ingresso totalmente gratuito. Ventuno i titoli in gara – scelti tra circa tremila opere che sono giunte da ogni parte del mondo – tra lungometraggi e cortometraggi che, nonostante trattino tematiche variegate e differenti tra loro, sono accomunati da uno sguardo sul passato che dialoga con il presente. Tra le sorprese di cui potranno fruire gli ospiti in sala vi sono la partecipazione di tutti i registi, il ricordo della figura di Enrico Berlinguer alla presenza dello scrittore e giornalista Antonio Padellaro e un omaggio alla figura di Carlo Mazzacurati con la mostra fotografica “Carlo Mazzacurati nello sguardo di Lucia Baldini.” Una particolare attenzione è rivolta anche ai bambini, ai quali sono dedicate le mattine delle giornate in programma con la sezione “Valdarno Kids” che permette agli alunni delle elementari di confrontarsi con i corti d’animazione, non solo da semplici spettatori ma da potenziali creatori, grazie ad un laboratorio guidato che li coinvolgerà attivamente. E poi ci sarà il Premio "Marzocco alla Carriera", che sarà assegnato al regista Marco Tullio Giordana. La manifestazione è stata presentata ieri mattina a San Giovanni.

Fabio Franchi, assessore alla cultura, ha sottolineato la grande opportunità che questo evento rappresenta per la comunità. “Di questa 42° edizione – ha detto – ciò che mi preme sottolineare è l’innalzamento del livello del concorso. Per molti anni abbiamo assistito alla presenza di film amatoriali, ma in queste ultime edizioni la qualità del Festival si è alzata notevolmente. Questo è certamente dovuto alla direzione artistica di Marco Luceri (responsabile del cinema Giunti-Odeon, critico cinematografico e coordinatore del gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) e al comitato presieduto da Luigi Nepi, nonché all’accurata selezione di 21 film su 3105 (un numero davvero elevato, con film provenienti da tutto il mondo, che conferma il prestigio del festival). Infine – ha concluso l’assessore – vorrei ricordare l’elevato impegno politico e sociale che caratterizza questa edizione del Festival, di cui ne è l’esempio il premio “Marzocco alla Carriera” a Marco Tullio Giordana (uno dei registi più importanti del panorama cinematografico italiano degli ultimi quarant’anni che ritirerà personalmente il premio nella serata di venerdì 11 ottobre) e il ricordo di Enrico Berlinguer (ex segretario del Partito Comunista Italiano), per il 40° anniversario dalla sua scomparsa.” Anche Luigi Nepi, presidente del comitato organizzatore e docente di critica cinematografica all’Università di Firenze, ha ricordato l’importanza del progetto, evidenziando il profondo legame istituito con le varie realtà del territorio.

“È un festival – ha spiegato – che vuole promuovere l’arte cinematografica, la cultura visuale e soprattutto la presenza in sala del pubblico, ma che vuole anche fare rete con le principali realtà che operano nel territorio valdarnese. Primo tra tutti ci tengo a sottolineare il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado e il legame instauratosi con le realtà associazionistiche locali che sono state coinvolte nella giuria.” Presente anche la sindaca Valentina Vadi, che ha rimarcato l’importanza di iniziative culturali come questa. “Una manifestazione culturale – ha sottolineato – deve avere la capacità di stimolare la riflessione, contrastare il pensiero comune, il conformismo, offrire una diversa prospettiva e dare spazio al pensiero divergente, costituendo un elemento di crescita per una comunità, in valori e civiltà. Questo ha fatto il Festival del Cinema per la nostra città negli anni. È, per San Giovanni Valdarno, un vanto e un orgoglio ospitare questo evento, sia per le personalità italiane e straniere che sono arrivate nella nostra città, sia per il valore delle opere che sono state presentate.”