Arezzo, 3 luglio 2020 - Valentino Mercati, patron di Aboca, interviene sull'indagine che riguarda i giardini di Piero a Sansepolcro
"In merito al comunicato diramato da parte del Comando dei Carabinieri Forestali di Arezzo, inerente la denuncia di un avvio di indagine nel merito di presunti illeciti nell’esecuzione dei lavori per l’apertura di uno spazio del ristorante Osteria Giardino di Piero gestito da Aboca, preciso che le indagini che si stanno iniziando su questa vicenda non potranno che accertare l’assoluta liceità di quanto eseguito da parte dei tecnici delle aziende incaricate. Infatti, i cosiddetti contestati “scavi”, così come risulta dall’impianto fotografico pubblicato, non erano tali in quanto si trattava di spostamento di materiale da cava (brecciolino di riporto), che la nostra azienda aveva precedentemente aggiunto nel tempo per la manutenzione dello stesso giardino che da tanti anni gestisce insieme alla rionale di Porta Romana.
Le indagini non potranno che accertare che lo spostamento di tale materiale di riporto è stato subito ripristinato senza lasciare nessuna manomissione dello stato pavimentale del giardino, a testimonianza del fatto che l’opera era completamente e facilmente ripristinabile.
Si sono infatti dovute ripristinare immediatamente le condizioni originarie, senza potere far passare l’impianto elettrico provvisorio in sicurezza sul terreno, dopo la contestazione perentoria del Comandante dei Carabinieri Forestali di Sansepolcro, che ci ha costretto a un impianto elettrico aereo con caratteristiche meno sicure.
Che tali lavori potessero essere eseguiti, in forza del nuovo decreto Covid-19, era e resta indubbio.
Ritengo grave che da parte delle istituzioni venga data una notizia di rilievo penale senza che l’istruttoria sia stata portata a termine. Rilevo inoltre che è ormai noto ai più che qualsiasi lavoro di ripristino o miglioramento che l’azienda ha fatto e fa in quella zona di Sansepolcro è soggetto a un’opera di accanimento da parte di un soggetto che porta avanti una battaglia personale contro di me.
Non ritengo banale questo avvenimento e pertanto mi attiverò in ogni sede per il rispetto anche istituzionale di ogni norma".