La vallata colpita dall’ondata di maltempo di questi giorni. Pioggia battente e forte vento hanno provocato frane e cadute di numerosi alberi. La situazione più critica è stata a Badia Prataglia, dove c’è stata una frana nella strada che porta al paese e che per ore ha isolato alcune famiglie. Poi il lavoro dei soccorritori e della protezione civile hanno fatto in modo di sgomberare la strada. E nel pomeriggio le famiglie isolate hanno potuto portare le auto al di là della frana per evitare l’isolamento e potersi muovere. La strada comunale via Casina dal bivio nei pressi della strada provinciale 63 Val di Corezzo è invece rimasta chiusa al traffico con un’ordinanza emessa dal sindaco Federico Lorenzoni, per tutelare la popolazione in una zona in cui si temono possono esserci altre frane. La speranza adesso è che il tempo migliori e che non arrivino ulteriori precipitazioni ad appesantire il terreno. Gli operatori stanno comunque monitorando in continuazione la zona pronti ad intervenire in caso di altre emergenze. Badia Prataglia è stata la zona più colpita dal maltempo e per alcune ore è mancata anche la luce.
Altri disagi si sono avuti nella strada che porta a Camaldoli, dove ieri mattina è caduto un masso ed un altro in una strada secondaria. In breve tempo però le due strade sono state liberate. Sempre ieri mattina in via Guazzi, la strada che collega Soci con Poppi, è caduto un enorme pino marittimo ed i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per liberare la carreggiata. I valici della Consuma e dei Mandrioli aperti al traffico. Sono state chiuse invece per precauzione dal sindaco di Bibbiena e dall’Unione dei Comuni tutte le ciclopiste dell’Arno fino a domani quando dovrebbe esserci una tregua del maltempo. Il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli ha emesso un’ordinanza proprio ieri per la chiusura dei tratti di ciclopista nel suo territorio a causa delle condizioni meteo avverse e dell’allerta meteo arancione emessa dalla Regione Toscana. "In questo momento la situazione nel nostro territorio è sotto controllo - ha detto - Stiamo monitorando in maniera capillare fiumi e situazioni considerate più a rischio. Non si segnalano danni. Le casse di espansione, in alcuni punti, stanno raccogliendo l’acqua che è uscita, ma non ci sono emergenze in atto che ci preoccupano. La situazione ovviamente è in continua evoluzione e le nostre squadre di protezione civile sono al lavoro per tenere sotto controllo ogni situazione potenzialmente a rischio". Volontari e protezione civile all’opera anche a Subbiano per monitorare sempre il livello dell’Arno ed eventuali criticità, ma per il momento sembra che non ci siano particolari problemi.