Ha lanciato il suo movimento politico "Il mondo al contrario", pichi giorni fa a Marina di Grosseto, ora unica data a dicembre per il centro Italia, arriverà ad Arezzo. Il generale Roberto Vannacci sarà in città il 20 dicembre. L’occasione è una cena degli auguri al ristorante Fuorimenù di Castelsecco. Il nome del movimento prende spunto dall’omonimo libro scritto dal generale e finito al centro della bufera per i suoi contenuti.
"Le prenotazioni sono già lanciatissime e arrivano da tutta Italia, da Milano alla Sicilia, siamo ad oltre cento persone, ci fermeremo a 340 – spiega Cristiano Romani promotore dell’evento e già coordinatore per l’Italia centrale del Comitato "Il mondo al contrario" - l’idea di questo incontro è nata per fare una cena degli auguri dell’Italia centrale e in questa occasione abbiamo proposto Arezzo. Il generale è stato contentissimo di assecondare la proposta, anche perché Arezzo è un punto di riferimento per Vannacci. Logisticamente è ben raggiungibile, inoltre qui si sono già svolti incontri e presentazioni di libri che lo hanno visto protagonista sempre con grande partecipazione di pubblico per un totale di oltre ottocento presenti. Sempre ad Arezzo il generale ha fatto il suo primo comizio politico. La nostra città è nel suo cuore. Per la cena degli auguri la prenotazione è obbligatoria". Romani annuncia che ad Arezzo arriverà non solo Vannacci, ma pure tutto lo staff dirigenziale de "Il mondo al contrario".
"Sarà un momento di festa – spiega Romani – ma si parlerà anche di politica con gli interventi dei protagonisti". La cena aretina arriva dopo il primo convegno nazionale a Marina di Grosseto.
"Non è un partito, state tranquilli", ha assicurato in quell’occasione l’europarlamentare della Lega. L’assemblea del mondo al contrario ha segnato il passaggio da movimento culturale a politico. "C’è una grande parte della società che segue con interesse questo movimento e segna un momento particolare della nostra vista sociale e politica. Uno tsunami. I prossimi passi sono quelli di espandersi il più possibile", spoega Vannacci che aggiunge: "Non c’è nessun partito perché eventualmente il partito è uno strumento, lo strumento c’è già".
Angela Baldi