
La casa del fuoco, la ragazza morta e i vicini
Sansepolcro (Arezzo), 24 giugno 2015 - Si è svolta ieri l'autopsia sul povero corpo di Veronica Sestini, la ragazza di 21 anni morta uccisa dal fumo nell'incendio sprigionatosi nella sua abitazione di Gragnano, una frazione alle porte di Sansepolcro. Aperta naturalmente anche un'inchiesta per definire le cause esatte dell'accaduto.
Così oggi sarà il giorno dell'addio. Un addiuo davvero straziante, ad una ragazza che era appena uscita dalla scuola e stava cercando lavoro, fresca di compleanno, avendo compiuto 21 anni il 18 giugno. I funerali saranno celebrati nella chiesetta di Gragnano, la sua Gragnano, alle 15: ci sarà tutto il paese, un paese che si è già stretto con forza intorno alla famiglia, che vive insieme il dolore della perdita e anche il pesante disagio della casa inagibile.
La Pro Loco di Gragnano si è riunita e il presidente ha aperto una sottoscrizione fra tutti i residenti della frazione e i dipendenti del locale ufficio della Cia, la Confederazione Italiana Agricoltori. La famiglia Sestini insieme alla famiglia ha perso una casa e scatta la rete del paese, cui si affiancherà anche il Comune di Sansepolcro.
E l'autopsia? Filtra la conferma che la ragazza sia stata uccisa dal fumo acre sprigionato dal violento incendio. Veronica si è probabilmente accorta di quanto stava succedendo, è scesa dal letto ma ormai il fumo le aveva invaso i polmoni e si è accasciata sul pavimento. La morte è sopraggiunta poco dopo. L’autopsia era stata disposta dal Pm Alessandra Falcone che ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. Non si ipotizzano al momento responsabilità individuali, anche se è possibile che nei prossimi giorni qualcuno venga iscritto nel registro degli indagati.
Veronica era stata trovata all'interno dell'abitazione. I vigili del fuoco di Arezzo e di Città di Castello sono intervenuti tempestivamente per l'incendio, subito messi a conoscenza che due dei residenti potevanio essere intrappolati tra le fiamme. La famiglia è originaria di Poggibonsi ma da circa 15 anni viveva a Sansepolcro.
Il fratello della vittima, Gianluca di 15 anni, si è salvato buttandosi dalla finestra del primo piano e se l'è cavata con la frattura del polso, ma per la sorella non c'è stato nulla da fare: è stata trovata senza vita all'interno del casolare.
Il padre si è salvato ed è sotto choc: è stato assistito direttamente dai sanitari arrivati nella speranza di poter trovare Veronica ancora viva.
La dinamica che emerge è abbastanza semplice. La mamma Clotilde, che lavora alla Tabacchi, era uscita presto di casa e tra l'altro è stata raggiunta e avvertita per telefono. Il babbo Stefano si alza, accende la caldaia per preparare l'acqua calda ai figili, una caldaia collegata alla canna fumaria ed esce fuori per governare il cane.
Sono pochi metri, sarà rimasto in tutto fuori casa dieci minuti. Da fuori rientrando vede il fumo e il fuoco uscire dalle finestre e si lancia per salvare i figli e dà l'allarme, intanto partito dai vicini.
Il ragazzo intanto dal secondo piano era sceso al primo e si è lanciato dalla finestra, riuscendo a salvarsi. "L'ho visto appoggiarsi al dondolo, era sanguinante, sono andata a soccorrerlo" racconta la vicina. Una scena he le è rimasta addosso. "Si era appena lanciato, piangeva, aveva paura. L'ho portato in casa per aiutarlo poi ho chiesto soccorso ed è arrivata l'ambulanza"
La ragazza è morta affumicata ed è stata ritrovata nella camera da letto al secondo piano. Forse nel tentativo fallito di fuggire anche lei come era riuscito a fare il fratello, forse per cercare di proteggersi dal fuoco che la stava aggredendo. Ma il fumo l'ha stordita e l'ha uccisa.
Tra le ipotesi è che la canna fumaria fosse ostruita e che sia partita una scintilla nella fuliggine che ha provocato l'incendio rovinoso. Quindi non la caldaia come causa diretta ma invece il materiale che ostruiva la canna a prendere fuoco per una scintilla partita al momento dell'accensione
Orrore e silenzio intorno al casolare: i pochi abitanti del posto hanno seguito sconvolti le operazioni dei vigili del fuoco, proseguite dopo il tentativo di soccorso per bonificare l'incendio, oltre che spegnerlo definitivamente.
La ragazza era diplonata all'Istituto d'Arte di Sansepolcro: 21 anni, dicevamo, in cerca di un lavoro, una straordinaria passione per la natura, che dalle foto del suo profilo Facebook filtra da un'attenzione straordinaria ai fiori, alla natura, ai fiumi. Come spesso succede a Sansepolcro doveva aver imparato l'arte del tombolo, un artigianato che si trasmette di madre in figlia e le cui immagini appaiono con evidenza nel profilo della ragazza.