Il tavolo istituzionale in Regione sulla vertenza Abb E-Mobility si farà. Non c’è ancora una data ufficiale del suo insediamento, ma dovrebbe essere convocato per la prima volta tra la fine dell’anno e i primissimi giorni di gennaio. Questo si aspettano i sindacati, che sono usciti dall’incontro di giovedì scorso con l’azienda un po’ più sollevati. Se non si può parlare proprio di fumata bianca, poco ci manca.
Come hanno annunciato Fiom Cgil, Fim Cisl e Uil Uilm, insieme alle Rsu, il faccia a faccia ha visto convergere le parti verso la definizione di un accordo in sostituzione della procedura del licenziamento collettivo che accoglie una buona parte delle richieste dei sindacati. Rimangono alcuni aspetti da concretizzare che verranno discussi nel corso del tavolo in Regione.
Come noto tutto era nato a seguito della decisione di Abb E-Mobility di avviare la procedura di licenziamento collettivo per 33 dipendenti a tempo indeterminato. Decisione che aveva sollevato un vero polverone, con la mobilitazione delle organizzazioni sindacali, ma anche delle istituzioni.
Sulle nuove prospettive, ieri, è intervenuta la sindaca di San Giovanni Valentina Vadi. "Ad Arezzo, nella sede di Confindustria, è emersa una situazione sicuramente più positiva rispetto agli incontri precedenti, anche se permangono alcune criticità – ha detto - Il tavolo istituzionale che sarà poi convocato in Regione consentirà di mettere nero su bianco l’accordo, se ovviamente sarà raggiunto. Personalmente vi parteciperò come sindaco e in quella sede chiederò alcuni chiarimenti all’azienda in merito al futuro dello stabilimento di San Giovanni e al piano industriale. Si sta schiarendo la situazione, ma ancora non è del tutto definita".
Intanto è stata convocata un’assemblea a cui prenderanno parte i lavoratori della multinazionale per lunedì prossimo 16 dicembre. In quell’occasione saranno forniti tutti i dettagli. La vertenza è "scoppiata" ufficialmente il 14 novembre scorso quando la multinazionale, dopo aver anticipato la notizia ai lavoratori, ha comunicato ai sindacati l’avvio della procedura di licenziamento collettivo.
Dopo lo sciopero del 18 novembre, la proprietà ha aperto ad una soluzione alternativa agli esuberi, ma solo giovedì si è raggiunto un accordo di massima sugli ammortizzatori sociali. Adesso si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. Il Natale, per i lavoratori, sarà comunque un po’ più sereno rispetto alle fosche previsioni di un mese fa.