FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Vertice per la crisi del settore moda. Durigon: "Confronto per il rilancio"

Ieri il punto al ministero insieme agli operatori del settore, all’onorevole Nisini e al sindaco Chiassai. Il ministro ha sottolineato l’importanza di sostenere le aziende del territorio che sono vere eccellenze.

Ieri l’incontro al Ministero del Lavoro con Durigon. insieme agli operatori del settore, all’onorevole Tiziana Nisini e al sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai

Ieri l’incontro al Ministero del Lavoro con Durigon. insieme agli operatori del settore, all’onorevole Tiziana Nisini e al sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai

"Da tempo stiamo ragionando su come affrontare la crisi del comparto moda, che in territori come il Valdarno Aretino rappresenta un’eccellenza per tutta la filiera toscana. Oggi (ieri, ndr) abbiamo avuto l’occasione di fare un punto al Ministero del Lavoro insieme agli operatori del settore, all’onorevole Tiziana Nisini e al sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai. Tenere sempre aperto il dialogo e il confronto è fondamentale per vincere la sfida e dare sostegno alle nostre aziende". Lo ha scritto sui propri canali social il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon, dopo il vertice che si è tenuto ieri a Roma a cui ha partecipato anche il primo cittadino di Montevarchi. L’esito dell’incontro sarà sicuramente riportato al tavolo sulla moda convocato per venerdì 14 febbraio a cui è stata invitata la presidenza della Conferenza dei sindaci e i sindaci del Valdarno. A rendere nota la data della riunione è stato il primo cittadino di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, nel corso delle comunicazioni in apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale. Un nuovo appuntamento, dunque, per valutare quanto è stato fatto finora e per comprendere quali misure si rendono ancora necessarie per salvaguardare la filiera. Nel frattempo si stanno muovendo anche le istituzioni regionali. All’ultimo tavolo regionale sulla moda in sala del Pegaso, il presidente della Toscana Eugenio Giani ha messo in campo gli assessori Nardini e Marras con dei gruppi di lavoro. Alla base lo sviluppo dei cinque punti del Memorandum per la Toscana, che si aprono con la garanzia delle tutele sociali per le lavoratrici e i lavoratori. È stata avanzata la richiesta al governo di estendere il trattamento degli ammortizzatori sociali a tutto il 2025 e visto il perdurare della crisi, c’è la richiesta all’esecutivo di rimuovere gli ostacoli attuativi per la cassa in deroga. Contestualmente c’è la richiesta di ampliare ulteriormente l’elenco dei codici Ateco rispetto a quelli indicati dalle circolari Inps. Quindi un piano di moratorie sul credito e sugli oneri fiscali a beneficio delle piccole medie imprese, a cui si affianca un piano formativo regionale per offrire occasioni di riqualificazione e aggiornamento delle competenze. Verranno aperti anche bandi regionali a sostegno di investimenti in ricerca e sviluppo. Infine il tavolo di relazioni industriali con i grandi marchi italiani ed esteri per condividere l’impatto economico della crisi. Va ricordato che in Valdarno una famiglia su quattro è impiegata nel comparto moda. A dicembre la cassa integrazione straordinaria è stata prolungata a 12 settimane, rispetto alle 8 previste inizialmente, ed allargata ai codici Ateco che lavorano nel settore.