CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Vertice sulla diga di Montedoglio: "Progetti e bandi ci sono mancano i finanziamenti"

È stato uno degli argomenti trattati con l’assessore Saccardi sul futuro del bacino artificiale. Marida Brogialdi: " Sulla gestione dell’acqua dovrà pronunciarsi la Regione Toscana".

È stato uno degli argomenti trattati con l’assessore Saccardi sul futuro del bacino artificiale. Marida Brogialdi: " Sulla gestione dell’acqua dovrà pronunciarsi la Regione Toscana".

È stato uno degli argomenti trattati con l’assessore Saccardi sul futuro del bacino artificiale. Marida Brogialdi: " Sulla gestione dell’acqua dovrà pronunciarsi la Regione Toscana".

Progetti e bandi ci sono: manca la possibilità di finanziarli, dal momento che la gestione è ancora in capo all’Unione dei Comuni. Questo il nodo da sciogliere per la diga di Montedoglio, anche se – a quanto risulta – il problema sarebbe di semplice soluzione. È stato uno degli argomenti chiave trattati nell’incontro sul futuro del bacino artificiale organizzato da Italia Viva della Valtiberina e di Arezzo e moderato dall’esponente Francesco Del Siena, che ha subito ribadito il concetto: "Dobbiamo superare l’anomalia di un sistema che soltanto qui da noi non vede la gestione dell’acqua in mano a consorzi o realtà quali Ente Acque Umbre Toscane, perché soltanto a essi lo Stato riserva i propri bandi. Senza questo passaggio – ha proseguito Del Siena – sarà difficile completare il piano irriguo nella fetta di vallata rimasta ancora scoperta, quella cioè di Gricignano e San Leo di Anghiari, più vicina al confine con l’Umbria. Gli investimenti vi sarebbero già e per un importo di oltre dieci milioni di euro, quindi i sindaci della zona debbono favorire il passaggio nelle mani del consorzio". Ma da Marida Brogialdi, presidente da ottobre dell’Unione dei Comuni e comunque ex dirigente di essa (quando si chiamava ancora Comunità Montana), arriva immediata la risposta: "Sulla gestione dell’acqua dovrà pronunciarsi la Regione Toscana, nel senso che, se per volontà politica ci dirà di abbandonarla, noi prenderemo atto di ciò. Relativamente all’altra questione, il progetto per l’ultimazione del piano irriguo verrà consegnato al Consorzio di Bonifica 2, che a quel punto potrà partecipare al bando per il finanziamento". All’appuntamento di Italia Viva erano presenti, oltre a molti amministratori locali, anche le persone più qualificate, che hanno preso la parola: l’ingegner Simone Viti, presidente di Eaut; Serena Stefani, presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e Stefania Saccardi, assessore regionale all’agricoltura, la quale si è presa l’impegno di continuare il dialogo, assieme al collega della Regione dell’Umbria, con il ministro Francesco Lollobrigida per portare da tre a cinque i membri all’interno del consiglio di amministrazione di Ente Acque Umbre Toscane, aggiungendo due esponenti del comprensorio, l’uno per il versante toscano e l’altro per quello umbro, scelti alternativamente dalla politica e dalle associazioni di categoria degli agricoltori; Cia e Coldiretti sono pienamente d’accordo. A quel punto, le due Regioni dovranno firmare un protocollo per andare avanti con l’accordo sulla distribuzione dell’acqua.