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Il Vescovo Fontana
Arezzo, 12 marzo 2022 - «Sansepolcro con Città di Castello? Non scherziamo». Il Vescovo Riccardo Fontana boccia la sola ipotesi di perdere una parte importante della Diocesi.
Eppure è la richiesta che è arrivata... «Sì, ma qualcuno mi ha sentito dire che sono d’accordo?»
No: anzi, non ci avremmo creduto neanche a sentirlo... «Appunto: è proprio così»
Come mai così netto? «Sono figli, sono parte integrante della nostra chiesa: c’è un equivoco di fondo»
Quale? «La chiesa è fatta di anime, di storie vive: non di numeri o di burocrazia»
Quella che spinge una diocesi a chiedere un «trapianto» per rafforzarsi? «Questo non lo dico e non lo penso: sono molto amico del Vescovo di Città di Castello. E la richiesta non è partita da lui».
E lei dall’Umbria arriva.. «Esatto: il primo incarico episcopale è stato a Spoleto e Norcia, lì ho mantenuto legami forti»
Però? «Però mi regolo ad Arezzo così come mi sarei regolato in Umbria o in qualsiasi altra regione dove avessi operato»
E cioè? «Una cosa è la pastorale, il rapporto con i fedeli: un’altra le esigenze dei numeri e della burocrazia»
Ma noi abbiamo una diocesi enorme... «Sì, proprio enorme: è la dodicesima per estensione in Italia»
E quindi? «Se certe scelte fossero state fatte 40 anni fa forse sarei stato perfino d’accordo..»
La fusione delle tre diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro «Proprio quella: è un territorio gigantesco e al quale mancano strutture e preti»
Anche i preti? «Quelli nati e in servizio attivo nelle tre città sono 36 in tutto. Poi c’è una fascia di 26 sacerdoti sotto gli 80 anni del resto della provincia»
E il resto? «Pastori che grazie ai Vescovi amici sono arrivati ad Arezzo, missionari da tutto il mondo»
Senza i quali.. «Senza i quali non potremmo garantire la pastorale, la vicinanza alle parrocchie»
Motivo per mollare qualcosa? «Ora non più: è una chiesa che respira insieme da decenni. Ha presente il Sinodo?»
Beh è di pochi mesi fa.. «E’ stato l’incontro di una chiesa unita, che ha fatto la scelta di esserlo fino in fondo»
E quindi intervenire ora... «Sarebbe una scelta burocratica, non pastorale o ecclesiale»
Ma se per assurdo lei fosse stato d’accordo sarebbe stata un’operazione fattibile? «Il Papa può tutto, non dipende da me. Però..»
Però? «Raramente la chiesa ha diviso le regioni. Noi nella fusione abbiamo perso fedeli dall’ala romagnola della Valtiberina»
Ma lei è alla fine del mandato e potrebbe chiudere un occhio.. «Sono belli aperti e lo saranno fino in fondo»
Anche su questa richiesta... «Mi sento padre dei fedeli che vivono nella chiesa che guido da tanti anni»
E nella quale rimarrà.. «Certo, in piazza San Domenico. Un esempio?»
Meglio... «Ho sofferto quanto non si immagina per la storia di Guerrina, non voglio perdere quel paese»
Nè nessun altro.. «No: e soprattutto quanti ci vivono e sono la ricchezza della nostra Diocesi».