Via ai chioschi turistici. Assist alle edicole attive per distribuire gadget

Sarà la Fondazione Intour a fornire il materiale agli esercizi interessati. Divieto per alimentari, giochi e oggetti etnici, avanti il piccolo artigianato.

I turisti in città si moltiplicano. E confermano il trend ai arrivi dall’Italia e dall’estero, proprio nell’anno del grande evento legato alle celebrazioni vasariane e coi gioielli d’arte ambasciatori nel mondo, come nel caso del Polittico di Lorenzetti che dalla Pieve sta per prendere la via di New York e Londra. Il motore della promozione funziona a pieni giri e allarga la rete delle opzioni con un doppio canale, per gli aretini e per i visitatori. Perchè la giunta ha appena licenziato una delibera che amplia lo spettro delle tipologie di vendita per le edicole del centro storico, con un occhio anche ai chioschi, pochi per la verità, dove l’attività è stata interrotta. Nei piani del Comune c’è l’opportunità di un rilancio. Come? Ampliando il ventaglio di prodotti. Con un paletto preciso ben piantato tra le regole da rispettare: niente somministrazione, niente cibo. Piuttosto l’idea di edicole e chioschi che diventano "sentinelle" di promozione e punti di riferimento per i visitatori che qui potranno acquistare gadget e oggetti di piccolo artigianato, ma pure il materiale divulgativo sulle bellezze artistiche della città, i suoi luoghi più affascinanti e le visite da non perdere. Una sorta di "mappa" en plein air per affiancare il visitatore alla scoperta del centro storico. Spingendosi perfino, in futuro, all’opzione della biglietteria, magari per i musei statali gestiti dalla Fondazione InTour o per il minibus turistico che sta muovendo i primi passi proprio in questi giorni in un open day gratuito aperto a residenti e turisti.

Un servizio in più per accogliere nel salotto buono della città chi trascorre qui fine settimana o vacanze. La finalità dell’iniziativa lanciata da Palazzo Cavallo è chiara: "Sostenere l’economia del nostro territorio, la crescita del settore turistico e il miglioramento del decoro del centro storico" si legge nella delibera che "ai chioschi dislocati su area pubblica del centro storico e oggi destinati alla vendita della stampa quotidiana e periodica" dà il disco verde per distribuire anche "il materiale promozionale della città e dei suoi eventi, messo a disposizione dall’amministrazione comunale o dai suoi enti", è scritto nel provvedimento varato dalla giunta Ghinelli. Una sinergia con la Fondazione Intour che fornirà le "scorte" di depliant, gadget, e merchandising con il logo di Arezzo agli edicolanti interessati ad allargare l’opzione dei servizi offerti alla clientela. L’immagine finale - immaginata dall’assessore Simone Chierici - è quella di un edicolante o di un intraprendente commerciante intenzionato a rilanciare un chiosco, che si fanno Ciceroni della propria città e contribuiscono al lavoro di squadra che la Fondazione Intour mette in campo nella massiccia opera di narrazione della destinazione Arezzo.

Della serie, l’unione fa la forza e il risultato migliora. Con gli edicolanti "sentinelle" di relazioni umane per inclinazione e deformazione professionale, pronti a mobilitarsi per raccontare a un turista perchè vale la pena una visita ad Arezzo.

Lucia Bigozzi