REDAZIONE AREZZO

Viaggio nell’inferno di Auschwitz. Ghinelli e Migliavacca nel lager

La partenza sabato: tre giorni intensi nel ricordo delle vittime dei nazisti

La partenza sabato: tre giorni intensi nel ricordo delle vittime dei nazisti

La partenza sabato: tre giorni intensi nel ricordo delle vittime dei nazisti

I passi del dolore: sono quelli che porteranno il sindaco Ghinelli e il vescovo Migliavacca a varcare il cancello di Auschwitz, oltre quella scritta "Il lavoro rende liberi". Esserci per onorare il sacrificio delle vittime. "Vado volentieri a rappresentare la diocesi come segno di solidarietà per l’enorme dramma ma anche come monito affinchè non accada mai più", commenta il vescovo che ha accolto l’invito del primo cittadino. Sarà un’esperienza forte, vissuta tutta d’un fiato nello stesso campo di concentramento dove Liliana Segre è stata prigioniera e dal quale si è salvata. Tre giorni intensi che scattano da domani, "perchè oltre alla visita al campo di concentramento ci sono le testimonianze dei superstiti, sempre meno per via dell’età. Credo che ognuno di noi, dovrebbe vivere questa esperienza, almeno una volta nella vita per vedere da vicino il male assoluto, quello che non deve essere mai nemmeno sfiorato col pensiero", osserva Ghinelli. L’invito al vescovo è il segno di una esperienza condivisa che "in questa edizione e nella ricorrenza per gli ottanta anni di Auschwitz acquista ancora di più un significato simbolico e profondo". Ma c’è anche il legame, negli anni consolidato, con la comunità di Oswiecim: "Un rapporto di amicizia che nel tempo è diventato fraterno, di grande familiarità". Un sentimento di fraternità che nel giorno della memoria va in profondità e sedimenta.

LuBi