MARCO CORSI
Cronaca

Vicenda pane e olio. Il Pd di Montevarchi. “Siamo soddisfatti. L’amministrazione costretta a fare dietro front”

“Montevarchi - ha spiegato il Partito Democratico - merita un’amministrazione che risponda ai problemi con soluzioni, non con provvedimenti punitivi e propaganda”.

Il Pd di Montevarchi

Il Pd di Montevarchi

Arezzo, 12 febbraio 2025 – Il Partito Democratico di Montevarchi ha accolto con soddisfazione la sospensione del provvedimento del “pane e olio”, come annunciato dal sindaco Silvia Chiassai Martini. "Una misura punitiva che da anni contestiamo con forza", ha aggiunto il Pd, che ha ricordato come, dal 2017, si sia sempre opposto a questa scelta definita "ingiusta e discriminatoria, che ha trasformato un problema di pagamento in una punizione per i più piccoli". "Oggi, dopo giorni di polemiche e un clamore mediatico che ha messo la nostra città sotto i riflettori nazionali, l’amministrazione è stata costretta a fare marcia indietro - ha aggiunto il Partito Democratico - I fatti parlano chiaro: la sindaca Silvia Chiassai Martini, insieme all’assessora Sandra Nocentini, ha difeso questa decisione fino all’ultimo, arrivando persino in TV a definire “furbetti” i genitori in difficoltà. Ora, invece, è costretta a convocare le famiglie per verificare la loro reale situazione economica e a coinvolgere i servizi sociali. Questo dimostra che le nostre perplessità erano fondate e che l’arroganza con cui si è difesa questa misura era del tutto fuori luogo".

"Noi non ci siamo mai arresi e continueremo a batterci affinché questa crudeltà gratuita venga definitivamente abolita - ha proseguito il Pd - Chiederemo la modifica del regolamento affinché nessun bambino possa più essere umiliato per una questione economica e lavoreremo per una revisione delle tariffe della mensa scolastica, recentemente aumentate dall’Amministrazione Comunale, che devono essere più eque e sostenibili per tutte le famiglie. Questa è una vittoria del buonsenso, della giustizia sociale e del diritto dei bambini a un pasto dignitoso. Montevarchi - ha concluso il Partito Democratico - merita un’amministrazione che risponda ai problemi con soluzioni, non con provvedimenti punitivi e propaganda. Noi continueremo a lavorare per costruire una città più giusta, solidale e inclusiva. Grazie ai cittadini, alle cittadine, alle istituzioni locali, regionali e nazionali che ci hanno aiutato nel diffondere la notizia e nel far luce su questo fatto".

Sulla vicenda sono intervenuti anche Diego Blasi, portavoce del Pd Toscana, e Simona Querci, responsabile Scuola e lotta alla povertà educativa del Partito. “La sindaca di Montevarchi Silvia Chiassai Martini ha sospeso il provvedimento che prevedeva la sostituzione del pasto completo della mensa con pane e olio per i bambini le cui famiglie risultano morose nel pagamento della retta. Il suo è un passo indietro ragionevole, fatto solo dopo le denunce del Partito democratico su ogni livello, dal locale al nazionale, e dell’opposizione, spaventata forse dal clamore mediatico che questa vicenda così assurda ha generato. La sua - hanno detto i due esponenti del Pd - è stata palesemente una mossa per salvare la faccia, se le fosse stato a cuore il bene dei bambini avrebbe pensato prima a come si possono essere sentiti trovando un piatto diverso e così povero in confronto ai compagni di mensa. Avrebbe dovuto convocare prima i genitori che risultavano in ritardo con i pagamenti. Non esistono bambini di serie A e bambini di serie B. La scuola per cui il Pd si batte è una scuola che non crea disparità in base al reddito e che invita alla cultura dell’uguaglianza senza lasciare indietro nessuno”.