Arezzo, 28 febbraio 2025 – Il campanile del Duomo che decolla come un razzo spaziale, il vulcano Fortezza, il Saracino corso in sella a tigri e leoni, la Chimera che se ne va in giro per la città, e poi il mare in piazza Grande, il treno a vapore che corre sull’acquedotto vasariano. È diventato virale sui social il video “Arezzo con gli occhi di un bambino” di Leo Bi, ossia Leonardo Bigliazzi, aretino, classe 1990, ha pubblicato un video su Facebook che in breve tempo ha spopolato, a suon di like e condivisioni.

Così rimbalzano sui profili di molti aretini le immagini del drago che se ne va a passeggio per via Ricasoli, o dell’elefante che barrisce sui banchi della Fiera Antiquaria, e ancora, del monumento di Guido Monaco intento a suonare il violino in piazza. Potere della fantasia di Leo Bi che della creatività ha fatto una professione. Il suo filmato “Arezzo con gli occhi di un bambino” realizzato con l’intelligenza artificiale, dura solo un minuto ma colpisce per la bellezza delle immagini e perché richiama tutti i simboli della città, dalla Giostra all’Antiquaria, passando per la Chimera appunto e Guido Monaco, tutti rivisitati e animati in modo originale. “Progetto soluzioni pubblicitarie per le aziende”. Così recita il suo sito Leobi.it. Bigliazzi ha appreso numerosi strumenti e linguaggi della comunicazione digitale. Ha competenze tecniche in grafica pubblicitaria, video editing, motion design e copywriting.
“Oggi rivesto il ruolo di direttore creativo in progetti pubblicitari per brand anche su scala nazionale – spiega - mi relaziono direttamente con imprese e agenzie di comunicazione, reparti marketing. Lavoro con un team di professionisti esperti in più discipline creative. Sono doppiatore pubblicitario di spot televisivi e radiofonici su emittenti mainstream. Esploro, analizzo e metto in pratica le innovazioni dell’intelligenza artificiale”. Leo Bi ha realizzato spot e pubblicità per grandi marchi, scritto e interpretato testi pubblicitari per la televisione e la radio. È anche autore del libro Blue il colore della giustizia, una storia distopica, un ritratto dei tempi moderni, poiché ancor oggi di razzismo si muore.
“Mi piace la città e il momento che sta vivendo anche dal punto di vista turistico – spiega Leo Bi - Il video è una rappresentazione fantasiosa e astratta è un gioco, un esperimento che ha messo al centro Arezzo come enorme punto di partenza per produrre cose di questo tipo. Avevo in mente di sfruttare ambienti che la nostra città ha offerto molto bene, ne è uscito forse un prodotto di promozione turistica, magari qualcuno arriverà cercando il mare ad Arezzo”.